Sofferenze, anche le piccole banche romane si muovono

Ibl sigla la joint venture con Europe Factor per trattare piccoli stock di crediti difficili

La romana Ibl banca, scommette sugli Npl. L’isituto leader nel settore dei finanziamenti tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione ha appena costituito il veicolo Credit Factor, joint venture con Europa Factor, specializzata nell’acquisto e gestione di crediti problematici. Obiettivo della jv sarà investire e gestire portafogli di Npl rilevati in particolare da banche e società finanziarie e costituiti principalmente da crediti cosiddetti small ticket, di importo limitato. Per Credit Factor è stata avviata istanza di iscrizione al nuovo albo unico degli intermediari finanziari vigilati mentre il closing dell’operazione, soggetta all’autorizzazione di Banca d’Italia, è quindi previsto indicativamente entro la fine dell’estate.

Ibl, che ha già effettuato operazioni di acquisto di portafogli di crediti pro soluto performing negli scorsi due anni, amplia quindi il proprio raggio di azione anche al mercato degli Npl. “Europa Factor, leader di mercato nel settore dei crediti low performing e non performing principalmente utilities e telco, forte anche dell’autorizzazione ricevuta da Bankitalia come intermediario finanziario vigilato, metterà a disposizione le proprie solide competenze professionali e risorse per cogliere nuove opportunità di mercato ad alto valore aggiunto’’, ha affermato Pierluca Bottone, fondatore e amministratore delegato di Europa Factor.

Nel corso della sua storia la società ha trattato oltre 8 miliardi di crediti trattati, acquistando 2,3 miliardi di euro di Npl, per oltre 3 milioni di posizioni. ‘’In uno scenario fortemente dinamico nella gestione dei crediti deteriorati, abbiamo canalizzato idee ed esperienza nella joint venture con Ibl con la quale è stato intrapreso un percorso comune, volto alla creazione e allo sviluppo di una partnership societaria per l’acquisto e la gestione di portafogli di crediti non performing originati prevalentemente nel settore bancario e finanziario con l’obiettivo di massimizzare la creazione di valore”, ha concluso Bottone.

Intanto, pochi giorni fa, la stessa Ibl ha ricevuto il suo primo rating, BBB con outlook stabile, dall’agenzia Scope. “Si tratta di un ulteriore tassello nell’impostazione di un piano di crescita che prevede la diversificazione della nostra strategia di funding tramite l’accesso al mercato dei capitali, mediante il collocamento delle tranche senior delle nostre emissioni Abs, con lo scopo di attivare una nuova fonte di raccolta a medio termine”, ha commentato il ceo Mario Giordano. (riproduzione riservata)

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