Stadio Flaminio: la Roma Nuoto si appella all’Anac, “profili di illegittimità”

Il riferimento è ai recenti interventi del sindaco Roberto Gualtieri, ritenuti sbilanciati a favore del progetto della Lazio

La Roma Nuoto passa al contrattacco sullo stadio Flaminio, scrive oggi il dorso romano de La Repubblica. Secondo il racconto del quotidiano, le mosse sono state due: per prima cosa, la società ha svelato i nomi dei suoi alleati finanziari, due società di gestione di fondi di risparmio (Prelios e Patrizia-Werte Entscheiden), poi si è appellata all’Anac chiedendole di verificare eventuali profili di illegittimità sui recenti interventi del sindaco Roberto Gualtieri, ritenuti sbilanciati a favore del progetto della Lazio.

Il riferimento  – spiega il quotidiano – è a quanto dichiarato dal sindaco durante la festa della Lazio, festeggiata in Campidoglio la settimana scorsa. In quell’occasione Gualtieri aveva detto: “Esamineremo il progetto con la massima cura, serietà e scrupolo dentro un quadro di adesione alle complesse norme che esistono ma che sono anche garanzia che le cose si faranno seriamente. Senza anticipare la valutazione, posso dire che noi vediamo molto favorevolmente l’idea della Lazio”. Sarebbe quest’ultimo passaggio – secondo Repubblica – a essere ritenuto troppo sbilanciato dalla Ccc

Da parte sua il Campidoglio si difende sostenendo che “tutte le procedure sono state rispettate rigorosamente”. Non solo, precisa anche “che è stata questa amministrazione a favorire la prosecuzione dell’iter in Conferenza dei Servizi del progetto della Roma Nuoto”.

La seconda mossa della Roma Nuoto per ipotecare il Flaminio è la presentazione di un documento contenente il piano di asseverazione del piano economico-finanziario del progetto, basato sulla presenza dei fondi Prelios e Patrizia-Werte Entscheiden. Un atto – scrive Repubblica – che certifica la solidità finanziaria del progetto della Roma Nuoto, basato su un investimento di 55 milioni.

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