“Tanti romani oggi ci guardano, lo stadio rappresenta un’occasione di rigenerazione per un quadrante della città ma è anche occasione per dimostrare la capacità della Capitale di far fronte a investimenti importanti”. A dirlo è l’assessore all’Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia, nel suo intervento davanti all’Assemblea capitolina in apertura della seduta sulla delibera che definisce l’interesse pubblico per il progetto dello stadio dell’As Roma a Pietralata: un investimento privato di oltre 528 milioni di euro.
In aula Giulio Cesare la seduta si è aperta con 26 consiglieri presenti. Assente a causa di “una brutta influenza” il sindaco Roberto Gualtieri. A fare le sue veci è l’assessore Veloccia, che lo ha ringraziato per il supporto su tutte le fasi che hanno portato oggi al dibattito in Aula.
“Ringrazio il sindaco, oggi assente per una febbre improvvisa, ma la sua assenza odierna è momentanea e casuale: lo ringrazio con affetto per tutto il supporto sul progetto e gli invio gli auguri di pronta guarigione”. Entro la giornata di oggi è attesa l’approvazione del documento e saranno discussi poche decine di emendamenti e ordini del giorno.
Quello di oggi in Assemblea capitolina è “un voto importante – ha spiegato Veloccia – perché è solo l’inizio di un percorso lungo, e complesso, ma credo anche molto affascinante: questo voto ne decreta l’avvio. Il progetto definitivo – ha aggiunto – sarà il vero banco di prova. E anche per questo rivendico la serietà con cui abbiamo deciso di ritornare in aula prima di delegare il sindaco a esprimersi sul progetto definitivo, perché vogliamo che l’assemblea sia centrale anche nel passaggio decisivo di valutazione del progetto vero e proprio”.
Per Veloccia il progetto rappresenta un’occasione per riqualificare un’aerea abbandonata. “Basta leggere i tanti pareri inviati dagli uffici in seno alla conferenza dei servizi preliminare – ha aggiunto -. Nessun parere che ritiene infattibile l’opera, sennò non saremmo qui, ma tante questioni sollevate e da risolvere. Ne ha la consapevolezza il proponente, con il quale in un rapporto franco e trasparente, abbiamo sempre collaborato, con apprezzabile reciprocità, mai nascondendo i problemi di una localizzazione strategica dentro la città, ma proprio perché dentro alla città, ricca di elementi da valutare ed affrontare. E lo abbiamo fatto, e lo rivendico, dando sempre piena e immediata evidenza a tutti, mezzi di stampa e cittadini, di qualsiasi elemento e documento. Abbiamo impedito così qualche scoop e retroscena, ci scuseranno per questo i giornalisti, ma credo abbiamo guadagnato tutti in credibilità e rispetto. Nessuno ha da nascondere niente ad alcuno”.
“I grandi progetti a Roma – ha sottolineato Veloccia – si devono fare nella chiarezza e nella piena trasparenza e accessibilità delle informazioni. E allo stesso modo non abbiamo voluto nascondere i problemi e le criticità di operare dentro la città. L’assessore poi ha sottolineato come “l’idea che l’investitore privato debba risolvere tutti i problemi della città ha portato negli anni gli investitori ad allontanarsi”. Fondamentale, per l’assessore, la fase che “si apre domani verso il progetto definitivo, uno dei temi da affrontare è trovare soluzioni atte a massimizzare il numero dei tifosi che possano arrivare allo stadio su ferro, ma la vera sfida per il futuro sarà incentivare i romani a utilizzare il trasporto pubblico”.