Stop bus turistici in ztl, ok Commissione a nuovo piano M5S

Il regolamento in vigore da gennaio 2019 prevede la chiusura del centro storico e l'istituzione di un carnet di accessi e la nuova organizzazione degli stalli

Roma bus turistici via della conciliazione - fotografo: Benvegnù-guaitoli-lannutti

Il nuovo regolamento sui bus turistici, a firma M5S, ottiene il disco verde in commissione Mobilità di Roma Capitale. Il provvedimento, che prevede tra l’altro il divieto di accesso ai ‘torpedoni’ nelle ztl del centro storico e l’abolizione dell’abbonamento annuale a favore di carnet, è stato approvato in commissione con 6 voti favorevoli (M5S) e due contrari (Pd e Fdi).

Dopo l’approvazione, il nuovo piano, tanto contestato dai rappresentati di categoria, dovrebbe approdare perciò, con i pareri dei Municipi (contrario il I, che copre il centro storico ed è a guida Pd), a febbraio in Aula, per essere poi operativo, secondo quanto previsto da un emendamento sempre a firma M5S, a partire dal primo gennaio 2019. Nel corso della riunione, durante la quale non sono mancati momenti di tensione tra gli operatori e i consiglieri M5S, sono state svolte anche le audizioni di diversi Municipi. Per il I° Municipio è intervenuta l’assessore Anna Vincenzoni, che ha ribadito la posizione “assolutamente contraria a questo nuovo regolamento”.

(Nel parere contenuto nella delibera municipale si legge che “pur apprezzando l’intento positivo di migliorare l’attuale regolamento introducendo elementi più restrittivi, le previsioni di tale proposta risultano assolutamente insufficienti ad arginare un problema problema che è divenuto emergenziale”. Secondo il primo municipio, il provvedimento del movimento cinque stelle prevede infatti “di tutelare in parte solo una delle aree Ztl dai veicoli, una minima parte del sito Unesco comprendente solo il Tridente, Trevi, i rioni dell’ansa rinascimentale e parte di Monti. Sono escluse dalle tutele sia le altre Ztl (Testaccio e Trastevere) sia gli altri, Celio, l’area archeologica centrale, Santa Maria Maggiore, Esquilino, metà rione Monti, Ludovisi, Sallustiano, Borgo, Aventino, San Saba, il Velabro, Piazza San Giovanni e comunque tutti gli altri rioni che lo compongono e l’area vicino al Vaticano-Prati Flaminio, Villa Borghese”. “Pur riconoscendo il passo avanti fatto rispetto alle precedenti amministrazioni, ci sono molti rioni e quartieri del I Municipio che non vengono tutelati con il divieto di accesso”. Nel corso della riunione sono state sollevate anche altre questioni relative ad alcune aree di sosta e parcheggi di scambio, come ad esempio quello di via Angelo Emo, in zona Cipro. Parcheggio che, secondo quanto denunciato in commissione dagli operatori del settore, sarebbe utilizzato dai residenti per le loro auto.

Gli operatori, secondo i quali l’area, vicina al Vaticano, potrebbe accogliere 50-60 bus turistici, chiedono che lo spazio, teoricamente un parcheggio di scambio con la metropolitana, venga utilizzato come area di sosta per i bus turistici. E proprio la situazione di via Emo, come annunciato dal presidente della commissione Enrico Stefano, sarà oggetto di una riunione ad hoc della commissione Mobilita del Campidoglio. “Faremo una commissione per fare chiarezza sul parcheggio di via Angelo Emo – ha detto Stefano – Più volte residenti, cittadini e pendolari mi hanno segnalato la situazione di caos di quell’area. Ci confronteremo con Atac, Agenzia per la mobilità e il Municipio per affrontare anche questa questione”. Tra le varie questioni emerse anche la situazione di largo Cardinal Clemente Micara, dove, secondo quanto denunciato da operatori e Municipio, mancano bagni e pulizia. “Scriveremo ad assessorato e Ama per fare chiarezza anche su questo punto”, ha assicurato Stefano.

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