Supermercati, niente scherzi. L’allarme del Forum famiglie

L'associazione chiede di prolungare gli orari di apertura dei supermercati, potenziare le consegne a domicilio e mantenere sotto controllo i prezzi dei beni di prima necessità

Che i prezzi allo scaffale nei supermercati si fossero impennati in questi giorni di emergenza, era prevedibile. Aumenta la domanda, aumenta il prezzo, è una legge dell’economia. Forse stupisce, o forse no, che qualcuno abbia pagato al banco fresco 18 euro per tre bistecche.  Senza parlare dell’Amuchina arrivata a costare il doppio o le mascherine aumentate del 4000%. La prova è nell’allarme del Forum famiglie, di questa mattina.

Le famiglie “fanno squadra con le istituzioni ma va comunque garantita loro la possibilità di fare facilmente la spesa”, si legge in una nota.

Il Forum nazionale delle associazioni familiari assicura la piena disponibilità dei nuclei familiari “in questa situazione di emergenza sanitaria e incertezza sul futuro ma chiede testi normativi chiari, pensando soprattutto a chi ha la responsabilità di genitori anziani e alle famiglie numerose, le quali, a causa della quantità dei rifornimenti necessari, sono messe a dura prova dalle limitazioni negli spostamenti”.

La richiesta del Forum sul fronte dei supermercati dunque è che si predispongano norme chiare “che impediscano solo gli spostamenti ingiustificati e tengano aperti in modo prolungato i supermercati. Nel contempo va potenziato il sistema di consegna a domicilio della spesa, rafforzando altresì la logistica e i servizi di trasporto delle derrate alimentari nei supermercati e, soprattutto, tenendo sotto controllo i prezzi dei beni di prima necessità”.

Il pericolo da scongiurare, per le famiglie, è “che alle conseguenze legate alla chiusura delle scuole, alle preoccupazioni per la salute dei propri cari e alle pur giuste e necessarie restrizioni alla libera circolazione dei veicoli si aggiunga un’inflazione ingiustificata o l’impossibilità di fatto, per tanti nuclei familiari, di mantenere piena la dispensa“.

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