Qualcosa è cambiato, anzi molto. E anche gli Stati Generali sull’economia convocati dal premier Giuseppe Conte hanno avuto il loro senso. Ne è covinto Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma. “Il Covid ha cambiato l’economia, la società, la nostra percezione della vita anche”, dice Tagliavanti a Radiocolonna.it. “In una grande fase di cambiamento come questo, il fatto che un grande Paese di fermi un attimo a ragionare mi pare condivisibile. Credo che questa riflessione sia anche arrivata anche tempestivamente”.
Naturalmente Tagliavanti riconosce che c’è una bella differenza tra le parole e i fatti e gli Stati Generali non fanno eccezione. “Tutto è perfettibile, non c’è ombra di dubbio. Dopo un’esperienza così importante la bussola va riorientata, e penso che una parte della società italiana sia stata ascoltata. Ma ora è il momento delle azioni, delle scelte”, continua il numero uno di Piazza di Pietra.
“Perché la gravità della situzione impone rapidita nelle decisioni. E poi, più tempo si perde più aumentano i nsotri problemi, anche con l’Europa. Un’Europa che ha deciso di sostenerci, ma per sostenerci dobbiamo avere dei buoni progetti. E allora gli Stati generali siano una buona base di partenza su cui costruire risposte vere”.
Su tutto, dice il presidente della Cciaa, vale un memo. “Il nostro Paese è a livello mondiale quello con il maggior numero di patrimoni Unesco, e in questo Roma e’ un concentrato straordinario. Alcune statistiche dicono che meta’ dei tesori d’arte del mondo si trova in Italia o ha origini italiane, per noi cultura e arte sono un patrimonio collettivo essenziale per la crescita degli individui ma anche un potente volano economico”.