Taxi a Roma: va avanti l’iter per le nuove mille licenze, ma per i sindacati sono “troppe tutte insieme”

Per Alessandro Genovese di Ugl Taxi invece "il costo non è congruo ma l’ha deciso l’Autorità di regolazione dei trasporti"

Roma: avanti iter per mille nuove licenze taxi ma per i sindacati sono “troppe tutte insieme”
Roma, 02 ago 15:45 – (Agenzia Nova) – Va avanti l’iter per il rilascio di mille nuove licenze taxi a Roma. Dopo il via libera di ieri, in giunta capitolina, alle linee guida per la redazione dell’avviso pubblico, adesso il Comune di Roma procederà a sottoscrivere con Formez la convenzione per l’incarico nel corso dei prossimi giorni. Successivamente verrà pubblicato il bando vero e proprio, saranno così rese note le procedure e i requisiti necessari per la partecipazione. Intanto, il dato principale emerso, riguarda il costo della licenza che ammonta a 75mila e 500 euro per quella ordinaria e 52mila e 850 euro per quella idonea al trasporto dei disabili.

Prima però, i mille aspiranti tassisti dovranno superare un concorso attraverso il quale saranno accertate, oltre alle caratteristiche necessarie per chi trasporta terzi, anche alcune conoscenze generali: dalla lingua inglese alle nozioni basilari sul patrimonio storico e archeologico della Capitale. La procedura selettiva sarà avviata a termine della scadenza del bando: la data è da fissare ma è credibile che l’avviso pubblico, considerate le ferie estive, non chiuda prima della metà di settembre per permettere la più larga partecipazione possibile. Anche perché, nella graduatoria finale, i primi mille potranno accedere subito al ritiro dei titoli che saranno rilasciati tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025, gli idonei invece – come da normativa che prevede una validità di tre anni per la graduatoria – potranno ottenere una licenza qualora il Comune ravvisasse in questo tempo la necessità di emetterne di nuove.

Il pagamento della licenza, a carico dei nuovi tassisti, potrà essere rateizzato con formule per ora ancora nel campo delle ipotesi: quella più concreta, a oggi, appare una linea di credito direttamente con il Comune di Roma ma non è escluso un supporto, con finanziamento, anche da parte della Regione Lazio. Per questo sono in corso interlocuzioni tra gli assessori ai Trasporti, Eugenio Patané per la Capitale e Fabrizio Ghera per la Regione. La notizia, annunciata da tempo, lascia comunque scontente le categorie nonostante l’80 per cento degli introiti, provenienti dal rilascio di 800 licenze ordinarie e 200 per disabili, sia destinato a coloro che già hanno l’autorizzazione ed esercitano come tassisti a Roma. Il 20 per cento invece resterà nelle casse comunali per le opere necessarie all’incremento di auto bianche: dai nuovi stalli alla riqualificazione dei moli ammalorati.

Secondo Loreno Bittarelli di Uri Taxi: “La perplessità riguarda le mille licenze che verranno rilasciate tutte insieme. È una scelta irresponsabile che creerà problemi alla circolazione, perché i taxi non sapranno dove fermarsi e i parcheggi adibiti sono insufficienti, inoltre mancano sufficienti corsie preferenziali”. Per Nicola Di Giacobbe di Unica Taxi Cgil “devono essere agevolati i sostituti alla guida che hanno già dimostrato di avere esperienza e capacità con un accesso al credito agevolato da parte del Comune di Roma. I lavoratori di questo settore hanno creato le condizioni affinché si potesse rispondere finora alle necessità di un servizio pubblico, con una tariffa amministrata e un turno gestito dall’amministrazione comunale”.

Secondo Alessandro Atzeni di Uiltrasporti: “Per quanto riguarda l’importo a titolo oneroso non c’è nulla da dire perché l’amministrazione comunale ha fatto fede alla legge Bersani. Mentre, sui sostituti alla guida, sarebbe auspicabile che l’amministrazione lavori per un accesso facilitato alla licenza, anche attraverso un fondo regionale: è una categoria che ha servito la citta fino a oggi”. Per Alessandro Genovese di Ugl Taxi invece “il costo non è congruo ma l’ha deciso l’Autorità di regolazione dei trasporti (Art, ndr). Noi non abbiamo influito in questo tipo di dinamiche ma abbiamo espresso la nostra posizione in commissione consultiva e chiedevamo gradualità nel rilascio delle licenze”.

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