Taxi assenti a Termini, Bittarelli: servono corridoi per la mobilità durante i grandi eventi

Il presidente del 3570 a Radiocolonna: c’è anche il tema della riorganizzazione dei turni


Sta facendo discutere in modo acceso la foto e il trafiletto pubblicato dal Messaggero stamattina. La foto ritrae la stazione Termini di Roma con decine – forse un centinaio – di turisti e pendolari che aspettano un taxi. Problema vecchio, si dirà. La penuria di auto bianche fuori dagli hub aeroportuali e ferroviari, infatti, negli ultimi anni ha sollevato la questione – mai sopita – del numero di taxi e di licenze presenti a Roma e di come sono organizzati i turni dei tassisti romani.

Ad un lettore che legge il trafiletto distrattamente verrà in mente quella questione, che esiste, ma gli potrebbe sfuggire il contesto della viabilità cittadina in cui è avvenuto lo scatto. Ieri Roma ha ospitato il Giro d’Italia, un evento che ha condizionato – o compromesso, dipende dai punti di vista – la viabilità e la mobilità pubblica di Roma. Strade bloccate, bus deviati e intere aree del centro città in cui è stato impossibile finanche attraversare una strada da un lato all’altro. Sulle pagine dei social che riuniscono i tassisti di Roma questa considerazione non è mancata ed è tanta la rabbia per il ruolo di capro espiatorio toccato in sorte al “tassismo” della Capitale, che si sente ingiustamente additato di essere a capo di tutti i problemi della mobilità di Roma. “Penso che le ferrovie avrebbero dovuto avvisare i passeggeri a bordo dei treni in arrivo a Roma, che a causa della bella pensata di fare passare il giro di Italia a Roma che il solo servizio pubblico utile praticabile era la metro. Al Messaggero invece bisognerebbe ricordare che anche i taxi sono un servizio pubblico e se la città è bloccata come si blocca il servizio ATAC anche i taxi vengono bloccati. Scrivere taxi introvabili è veramente un offesa ad un intera categoria” scrive Claudio F. su Taxidrivernews.

Radiocolonna ha interpellato sul tema dei taxi assenti a Termini uno dei più famosi tassisti italiani nonché presidente della cooperativa 3570, Loreno Bittarelli. “La priorità è creare in modo serio ed efficace dei corridoi per la mobilità pubblica, soprattutto durante i grandi eventi. Se tutta Roma è bloccata come si fa a pretendere che i taxi siano lì, pronti a servire tanti utenti in attesa?” spiega Bittarelli a Radiocolonna. Il presidente di URI, poi è stato incalzato sul tema dei turni delle auto bianche di Roma. Tema delicato e controverso, che fa discutere e litigare anche all’interno della stessa categoria, sul quale tuttavia Bittarelli non si sottrae e dà il proprio punto di vista.

“Ovviamente il tema dei corridoi non è l’unico presente per motivare l’assenza di taxi a Termini. C’è un problema di carenza d’organico e serve una riorganizzazione dei turni. Personalmente sono dell’avviso che siano necessari più taxi negli orari di punta, mentre oggi avviene il contrario – sostiene Bittarelli – senza dimenticare il tema dei turni integrativi”.

Radiocolonna, infine, ha interpellato il dominus del 3570 su un tema altrettanto controverso, che fa dibattere tutti gli attori del trasporto pubblico non di linea: la doppia guida per i taxi.

“Tendenzialmente non sono contrario all’istituzione della doppia guida per i taxi – conclude – ma bisogna anche capire che questa misura, da sola, non risolverà il problema”.

 

 

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