Tesoreria, ci risiamo. Sono anni che il Comune di Roma tenta di affidare il servizio a un nuovo pool di banche, rivolgendosi addirittura a un gruppo di esperti del settore. Ma senza riuscire ad esperire la gara oppure, quando ci riesce, vedendosi il bando andare deserto. Ma ora, come anticipato lo scorso ottobre da Radiocolonna.it, il Campidoglio si è rimesso in pista, deciso a trovare un nuovo istituto di credito disposto a gestire i flussi finanziari e le transazioni del Comune, partecipate incluse.
E’ stata infatti appena indetta una procedura di gara per l’affidamento del servizio di Tesoreria e Cassa per i dipendenti, vale a dire per il pagamento degli stipendi. Tutto per un valore di 7,7 milioni per una durata complessiva di cinque anni. Chi presenterà l’offerta per accollarsi l’intera gestione dei flussi dell’amministrazione capitolina?
Un compito fino ad oggi svolto da Unicredit, Mps e Bnl nonostante il contratto sia ufficialmente scaduto nel 2015. Ma dopo una serie di gare deserte condizionate dai traballanti conti del Campidoglio il pool di banche ha di fatto mantenuto il servizio di tesoreria grazie a una serie di proroghe. Almeno fino ad oggi. Forse.