I nove mesi da brivido per Fiumicino e Ciampino

Tra gennaio e settembre il Leonardo da Vinci perde il 74% del traffico, Ciampino il 67%. Ed è tutta colpa della pandemia

L'aeroporto Fiumicino

Settembre nero per gli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino. Nei primi nove mesi lo scalo di Roma Fiumicino ha avuto 8,6 milioni di passeggeri (-74,4%), Milano Malpensa 6,39 milioni (-70,9%), Bergamo 3,27 milioni (-68,9%), Catania 2,91 milioni (-63,4%), Napoli 2,45 milioni (-70,9%), Venezia 2,42 milioni (-73,3%), Palermo 2,19 milioni (-59,9%), Bologna 2,13 milioni (-70,4%). Milano Linate ha avuto 1,9 milioni di passeggeri (-62,3%), Cagliari 1,49 milioni (-60,1%) mentre Roma Ciampino 1,47 milioni (-67%). Ma, rivela Assaeroporti, sono Rimini e Treviso i più colpiti in percentuale.

In percentuale gli aeroporti più colpiti sono Rimini (-85,3% a quasi 49mila passeggeri), Treviso (-81,5% a 463.659), il piccolo Taranto-Grottaglie (-75,1% a 218 passeggeri), poi c’è Fiumicino (-74,4%). A parte il piccolo scalo di Foggia, nel quale il traffico si è azzerato (solo 30 passeggeri nel 2019).

L’associazione degli aeroporti italiani stima che l’anno potrebbe chiudersi con 58 milioni di passeggeri, 135 milioni in meno (-70%) del 2019 e con una contrazione del fatturato per le società di gestione degli aeroporti pari a 2 miliardi di euro. Secondo le ultime proiezioni formulate da Aci Europe, l’associazione europea, una ripresa del traffico sui livelli pre-Covid non è attesa prima del 2024-2025.

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