Soccorso alla sofferente line B della metropolitana di Roma arriverà entro giugno con 18-20 convogli che rientreranno in servizio dopo la revisione. A dirlo è l’assessore capitolino alla Mobilità e ai Trasporti, Eugenio Patané, nel corso di una relazione alle commissioni congiunte Giubileo e Mobilità, presiedute dai consiglieri Dario Nanni del gruppo Misto e da Giovanni Zannola del Pd.
Intanto va avanti l’iter per la fornitura di nuovi treni: 30, di cui 14 arriveranno a dicembre 2024. “La progettazione esecutiva è stata fatta, abbiamo consegnato il progetto al ministero per l’approvazione del prototipo. A Reggio Calabria è in corso la realizzazione”, spiega Patané, che aggiunge: “Ci sarà un primo applicativo di 14 e poi un secondo da 16 treni, 22 andranno su Metro B e 8 su Metro A. La Metro B è in una situazione peggiore della Metro A in termini di frequenza. Abbiamo oggi 16-17 treni in linea sulla B, un terzo è diramato sulla B1. Annuncio che entro giugno, solo con i treni revisionati avremo 18-20 treni sulla Metro B”.
Sui trasporti ci sono novità anche sul fronte della sicurezza nelle stazioni della metro. Il Comune di Roma ha stanziato 93 milioni di euro, per una gara divisa in due lotti da 70 e 23 milioni di euro, per implementare le misure di sicurezza. “Abbiamo messo in campo una gara molto importante, che riguarda le Metro A, B/B1 e C, per lo svolgimento del servizio di vigilanza armata, sicurezza non armata e presidio antincendio. Si tratta di una una gara da 70,5 milioni di euro, è un esborso rilevante a contrasto della criminalità, sono risorse stanziate in spesa corrente. L’altra da 23 milioni di euro prevede che il servizio si svolga presso i depositi delle linee A, B e C”, ha detto l’assessore. “Il bando – ha chiarito Patané – introduce un plafond di spesa da compensare, per le misure da mettere in campo per il Giubileo: il servizio verrà tagliato sulla base delle esigenze che emergeranno durante l’Anno Santo. Per il primo lotto è stato stimato un fonda da 300 mila e per il secondo da 400 mila euro”. Nel complesso nell’anno giubilare, i turni di presidio previsti dalla gara sono tremila, e la gara guarda a un arco di tre anni.