Trasporti/Ncc disertano tavolo con ministero e attaccano Salvini: “Punta al voto dei tassisti”

Le associazioni di categoria spiegano che il no arriva dopo che nelle ultime ore "sono stati bocciati in commissione Trasporti tutti gli emendamenti, compresi quelli di maggioranza, che avevano lo scopo di ridurre l'impatto dell'art.85/4 del codice della strada"

“Riteniamo che non vi siano le condizioni per rispondere alla convocazione al ministero prevista per oggi e contestualmente annunciamo lo stato di agitazione”. Lo affermano, in una nota, le cinque maggiori associazioni di Ncc – Sistema Trasporti, Anitrav, Associazione Ncc Italia, Comitato Air e Asincc.

Il no della associazioni di categoria arriva dopo che nelle ultime ore “sono stati bocciati in commissione Trasporti tutti gli emendamenti, compresi quelli di maggioranza, che avevano lo scopo di ridurre l’impatto dell’art.85/4 del codice della strada”.

Una norma che, spiegano, fa si che in Italia il noleggio con conducente sia “l’unica categoria in Europa a cui si può fermare l’attività per qualsiasi presunta infrazione da 2 a 8 mesi senza che si sia nemmeno pronunciato un giudice. Anzi, abbiamo prodotto centinaia di sentenze che hanno dato ragione agli operatori quando ormai avevano scontato il fermo per intero. Eppure, per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, questi emendamenti dovevano essere bocciati e così è stato. Ci sembra chiaro che non si tratti più di leggi, operatività e mobilità, ma si tratti della campagna elettorale per le elezioni europee in cui il ministro punta al voto dei tassisti e abbia deciso di ottenerlo portando in dono lo scalpo della nostra categoria. Pensiamo che non vi possa essere alcuna concertazione in un ambiente così sfacciatamente di parte”.

 

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