Turismo: a rischio 250 dipendenti di tre hotel storici di Roma, protesta in piazza – VIDEO

Rivendicano il blocco dei 250 licenziamenti previsti per lo Sheraton, Majestic e Cicerone.

La protesta dei lavoratori e sindacati del settore alberghiero oggi a Villa Borghese

Lavoratori e sindacati del settore alberghiero hanno protestato oggi a Villa Borghese. Tra le bandiere di Filcams Cgil Roma Lazio, Fisascat Cisl Roma Capitale e Rieti, Uiltucs Roma e Lazio, la protesta ha rivendicato il blocco dei 250 licenziamenti previsti per i dipendenti di tre storici alberghi di Roma: Sheraton, Majestic, Cicerone. I lavoratori coinvolti sono in maggioranza sui cinquant’anni e appartengono a famiglie monoreddito. La fetta più ampia di dipendenti a rischio riguarda l’hotel Sheraton di Roma dove sono 164 i lavoratori messi in mobilità a partire da settembre 2021. “Dopo 39 anni che lavoravamo lì non ci saremmo mai aspettati una situazione del genere”, ha raccontato un dipendente dello Sheraton. “Denunciamo il fatto che si usi la pandemia per licenziare e disfarsi di tutti i contratti a tempo indeterminato. La pandemia va trattata sui tavoli e non a colpi di licenziamenti. Chiediamo che venga ristabilito il blocco dei licenziamenti”, ha aggiunto.

Nel pomeriggio è previsto anche un confronto tra sindacati e azienda sul tema, proprio nei pressi di Villa Borghese. “Oggi da qui apriamo una vertenza a carattere nazionale”, ha commentato il responsabile Filcams Cgil, Alessandro Russo. “Federalberghi parla di 8 mila lavoratori interessati, oggi iniziamo una vertenza che porti il governo a bloccare questi licenziamenti. Non possiamo permettere che siano solo i lavoratori a pagare una crisi che non riguarda solo loro”, ha aggiunto. “Ci sono tre vertenze contro 250 persone over 50 mono-reddito. Vogliamo dare importanza e porre luce su questa situazione che è inaspettata” e “siamo qui per dire no alle procedure di licinziamento”, ha sottolineato la responsabile di Fisascat Cisl Roma Capitale e Rieti, Claudia Delfini. “Siamo in piazza a rappresentare il malessere di 250 lavoratori. Vogliamo sensibilizzare il governo alla produzione di una normativa per il settore – ha chiarito la responsabile di Uiltucs Roma e Lazio, Roberta Valenti -. Non possiamo permettere che questa crisi sia superata colpendo i lavoratori. Chiediamo l’attivazione di commissioni comunali, consiliari e regionali e l’apertura di un tavolo straordinario di crisi”.

All’iniziativa hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni locali, che hanno portato il loro sostegno ai lavoratori. “Siamo qua per coerenza di un lavoro fatto insieme alle organizzazioni sindacali e parti datoriali in uno dei settori strategici per la nostra regione e il nostro Paese già colpiti in altre ondate”, ha detto l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Claudio di Berardino. “La crisi del settore turismo è evidente, ci sono i numeri che ci rappresentano. Come istituzione di prossimità ci siamo uniti al grido di allarme lanciato nelle scorse settimane, per dire che nelle città d’arte, Roma in testa, occorre un intervento straordinario che ponga un argine alle procedure di licenziamento già in corso e a quelle che si prospettano”, ha commentato l’assessora al Lavoro di Roma, Claudia Pratelli. Presente anche l’assessore al Turismo capitolino, Alessandro Onorato, che ha annunciato la convocazione di una seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina sul tema e ha spiegato: “Siamo qui oggi perché vogliamo ribadire con forza quello già detto. Non accettiamo che il turismo venga svenduto”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014