Unindustria, Florio si ritira. Ora è corsa a tre

Il ceo di Sosepharm lascia la corsa per via Noale. Saggi a lavoro, ora lo sprint verso il 14 luglio per il dopo Tortoriello

Una corsa a quattro per la presidenza di Unindustria. Anzi, era. Ora è una corsa a tre, perché uno dei candidati che il 14 luglio la spunteranno al vertice di Via Noale, succedendo a Filippo Tortoriello, si sarebbe ritirata, secondo quanto risulta a Radiocolonna.it: Sabrina Florio, ceo di Sosepharm.

Ora i candidati disponibili a scendere nell’agone elettorale per il rinnovo dei vertici dell’associazione degli industriali del Lazio sono Angelo Camilli (Consilia), Fabrizio Di Amato (Maire Tecnimont), Alessio Rossi (Imaco) ed ex presidente dei giovani di Confindustria. I saggi che compongono la Commissione di designazione avvieranno il primo dei 6 appuntamenti calendarizzati fino all’8 luglio per la consultazione della base imprenditoriale.

Una realtà quella di Unindustria, alla quale aderiscono 3.000 aziende per 220.000 dipendenti, dal ‘peso’ importante nel sistema Confindustria, seconda solo ad Assolombarda con la quale ha contribuito significativamente all’elezione del nuovo presidente di viale dell’Astronomia Carlo Bonomi, salutato come un innovatore non solo nell’approccio verso la politica e i palazzi di potere ma anche sul piano della comunicazione.

Poche settimane fa, l’editore di Rds ed ex vicepresidente di Confindustria Roma e Lazio, Eduardo Montefusco, aveva spiegato all’Adnkronos, come “in un momento di cambiamento epocale, come quello che emerge con l’emergenza coronavirus, anche noi a Roma abbiamo bisogno di dimostrare questa volontà di cambiamento.Abbiamo bisogno di un grande presidente a livello nazionale, come è il nuovo presidente di Confindustria Carlo Bonomi e ora ci auguriamo un grande presidente anche per Unindustria”.

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