Coldiretti ha inaugurato ieri, al Circo Massimo, il VILLAGGIO COLDIRETTI.
Tre giorni dedicati ad agricoltori, allevatori e produttori. La Terra d’Italia e il suoi prodotti in una sfilata di stand colorati.
La biodiversità si manifesta qui in tutte le sue declinazioni: 311 tra prodotti e razze animali che solo il grande impegno e la ferrea volontà di chi vive della terra riesce a strappare all’estinzione o all’omologazione. Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche Agricole e del Turismo ha partecipato all’inaugurazione definendo le produzioni italiane (qualunque esse siano) un PATRIMONIO da sostenere in sede Comunitaria. Anche il Sindaco Raggi, accompagnata da David Granieri, presidente della Coldiretti Lazio, ha fatto una breve visita al Villaggio e una passeggiata fra gli stand. L’offerta di una fetta di salame casereccio ha sorpreso il Sindaco, che ha rifiutato, dichiarandosi vegetariano… Più determinato ed incisivo l’intervento del vice premier Matteo Salvini che si schiera fortemente (attendiamo risultati) con #stocoicontadini.
Per favore: faccia davvero onore al verde padano e non che indossa da una vita e che gli ha concesso fiducia e tanti voti!!!!
La scoperta continua fra lenticchie di Castelluccio, ai fagioli del Purgatorio di Gradoli, dalla pera Angelica di Serrungarina , alle mele antiche e, per fortuna, in via di riscoperta. Poi formaggi e salumi “veri” in una sfilata che non dimentica farine, paste, pani e vini.
Da sabato (oggi) si può assistere “in diretta” alla lavorazione delle olive. Alla loro trasformazione da frutto a olio EXTRA VERGINE ITALIANO. E proprio all’olio Nazionale è dedicata un’oloeoteca dove assaggiare, giocare e imparare dalle parole del Dottor Nicola DI NOIA la vera importanza (supportata anche da studi medici) e i giusti parametri per scegliere con consapevolezza l’olio da mettere in tavola.
Tante volte RADIOCOLONNA ha preso posizione su una maggiore attenzione alle sofisticazioni che imperversano e che, purtroppo, spesso vincono per questioni di prezzo e di marketing. Oggi coniamo, e chi ci crede, ci può e ci deve seguire un nuovo hastag: #iostoconlaterra. Che è la NOSTRA ITALIA di oggi.
Le adulterazioni alimentari ormai sono prassi comune e gigantesca. La colpa non è dei supermercati che mettono sugli scaffali quello il fornitore propone. La colpa è dei sedicenti produttori e anche di alcuni agricoltori ben poco ligi alle leggi (vedi prodotti bio).
Ma un po’ di colpa l’abbiamo anche noi che, pur ben nutriti, siamo completamente digiuni di cultura alimentare!! E la tragedia è che pare che ci vada bene così!!!
Il “sottotitolo” del Villaggio Coldiretti è #stocoicontadini. Hastag che promette molto e che moltissimo deve dare agli operatori e alla terra stessa.
Purtroppo per rendersi conto di quanto poco in realtà si faccia per l’agricoltura basta fermarsi a parlare con quei contadini (e sono davvero tanti) che vengono dalle zone terremotate. La loro terra non c’è più, le loro coltivazioni e le stalle distrutte…e le loro parole suonano come gravi accuse sul pochissimo aiuto ricevuto, sulle promesse non mantenute e sul disinteresse/dimenticanza da parte delle istituzioni che li condanna all’isolamento e a una vita davvero difficile.











