Un milione e centomila euro per tentare di arginare il degrado che attanaglia il verde romano. Ama mette mano al portafoglio e lancia una maxi gara per affidare a terzi la pulizia e il decoro di aiuole, siepi, selciati, alberi e manti erbosi della Capitale.
Che ha un gran bisogno dare una ripulita al proprio verde, sempre più ostaggio di maleducazione e scarso senso civico. Se poi a questo si aggiunge la scarsa manutenzione da parte degli addetti ai lavori (spesso coop, i cui contratti scaduti vengono rinnovati solo dopo mesi, come nel caso di Piazza Vittorio) allora il disastro è completo.
Di qui la decisione della municipalizzata guidata dal duo Antonella Giglio-Stefano Bina, sempre con lo spettro della crisi dei rifiuti dietro l’angolo, di mettere sul piatto 1,1 milioni di euro per l’affidamento triennale del servizio di pulizia del verte capitolino. Si va dalle potature, alle pavimentazioni passando per la concimazione all’uso dei diserbanti.
Quanto agli importi, l’appalto di Ama è suddiviso in cinque lotti, 325 mila euro è l’importo stanziato per la manutenzione delle aree verdi a Roma Sud, ai 250 mila di Roma est ai 235 mila euro della zona nord della Capitale ai 148 mila del Centro. Il tutto a fronte di una durata del contratti di 36 mesi.
Lasciando Ama, intanto, lo scorso 10 aprile è stato pubblicato dal Comune il bando per la riqualificazione di piazza Vittorio, cuore pulsante del rione Esquilino, che aspetta da anni il suo progetto di rinascita. Stavolta sembra quella buona. Il piano è stato condiviso con i cittadini con un lungo processo di partecipazione, prevede la risistemazione del giardino e la manutenzione del verde per i primi due anni, per un importo complessivo di 2 milioni e 875 mila euro: oltre ai 2,5 milioni già previsti nel piano di interventi finanziato dai fondi del Giubileo, una delibera di giunta capitolina ha previsto ulteriori 375 mila euro. Basteranno tali fondi a sistemare il tutto?