Eur spa cerca un postino. E lo fa tra tra una rosa di dieci operatori, più o meno piccoli, non certo pochi. Ed è qui la curiosità.
Tra gli operatori invitati a manifestare non poteva mancare Poste Italiane, certo, ma è altrettanto vero che l’invito viene da una spa controllata al 90% dal Tesoro, medesimo azionista del gruppo postale finito negli ultimi mesi al centro del dibattito sulla questione concorrenza. Che significa?
Piccola premessa. Nonostante la seconda quotazione sia imminente, ad oggi Poste beneficia ancora di condizioni di monopolio. Per esempio quello sulla riserva legale, ovvero la consegna di multe e atti giudiziari. Un’esclusiva che sarebbe dovuta finire già nel 2016, con la Legge sulla concorrenza ancora impantanata al Senato. Ma l’arenarsi dei lavori e i continui blitz del governo per allungare l’esclusiva hanno fatto saltare il termine per spostarlo a giugno 2017.
Che il vento sia finalmente cambiato, vista l’imminente fine del monopolio sugli atti di Poste? Dai documenti di gara di Eur spa, sembra proprio di si. Tra gli operatori invitati a farsi avanti per gestire, smistare e consegnare l’interra corrispondenza dell’ente, per un compenso di 30 mila euro in tre anni, ci sono almeno quattro aziende private e una coop. Sempre che non sia Poste a vincere.
Intanto la società si prepara a cedere l’hotel di Fuksas. Sono nove le offerte per l’acquisto dell’hotel La Lama, vicino al centro congressi La Nuvola all’Eur di Roma. Entrambi gli edifici sono stati progettati dall’architetto Massimiliano Fuksas. L’interesse è alto, alla data room organizzata da Coldwell Banker Commercial hanno partecipato società provenienti da ogni parte del mondo. Le offerte dovranno essere presentate entro il 30 aprile. Dalla cessione dell’hotel La Lama, la società prevede di ricavare almeno 50 milioni di euro.
