Colosseo, l’arena pensata da Franceschini: una follia

Vittorio Emiliani avverte che sotto il grande anfiteatro c’è un pericoloso incrocio di acque che finora non si è riusciti a regolare.

Il Colosseo

 

‘’Siamo davvero alla follia”.

Ricordiamoci come “nel  2011 quando c’è stata l’ultima piena autunnale del Tevere le acque sotterranee del Colosseo sono impetuosamente salite arrivando al primo piano del monumento.’’ Vittorio Emiliani, giornalista e scrittore, fondatore del Comitato per la bellezza, intervistato da ‘’Left’’, boccia il progetto del ministro del Mibact, Dario Franceschini, di ricostruzione dell’arena del Colosseo con un investimento di 18 milioni.

Secondo Emiliani basta interrogare l’architetto Pietro Meogrossi, che ha lavorato un ventennio al Colosseo o la medesima Rossella Rea. ‘’ Sotto il grande anfiteatro – precisa – c’è un pericoloso incrocio di acque (il cui fragore si sente scendendo al piano più basso della vicina chiesa di San Clemente) di nuovi e vecchi acquedotti e condotti fognari, uno dei quali scende dall’Esquilino, che fin qui non si è mai riusciti a regimare forse perché non sono mai stati studiati nel tempo.’’

Ma al di là dell’investire 18 miliardi per un impresa molto rischiosa, per Emiliani l’arena del Colosseo non è certo una priorità rispetto ad altri importanti interventi che attendono da tempo. Come l’Appia Antica ‘’ dove invece – sottolinea – manca tutto. Mancano i mezzi finanziari adeguati per acquistare senza bisogno di esproprio vaste aree private da scavare, mancano persino risorse ordinarie, manca gente che falci l’erba e che tenga in ordine gli sterri, che vigili soprattutto contro le continue invasioni di sempre nuovi abusi e abusivi.’’

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