Nella girandola dei dati post elettorali può capitare di perdere di vista alcuni numeri, di ingigantirne altri e di vedere il bicchiere mezzo pieno o quello mezzo vuoto. È successo puntualmente anche a Ostia, dove il Movimento Cinque Stelle – al ballottaggio – se la vedrà con il centrodestra guidato da Monica Picca. Oltre al dato impressionante dell’astensionismo – nel 2013 sul litorale hanno disertato le urne il 48% dei votanti, nel 2017 il 64% – risulta vincente anche il ruolo delle fake news fatte uscire nel giorno successivo. Tra queste spicca la dichiarazione del capogruppo in Campidoglio del Movimento Cinque Stelle, Paolo Ferrara. Uomo forte in Aula Giulio Cesare, Ferrara su Facebook ha dichiarato che “rispetto alle elezioni del 2013, il movimento ha raddoppiato i suoi voti”:
La notizia non è vera e per capirlo basta consultare i dati del Comune di Roma relativi alle due consultazioni.
Nel 2013 a Ostia il Movimento Cinque Stelle ha preso il 13% dei voti
Nel 2017 ha ottenuto non il 26% – come si sarebbe dedotto dalle parole di Ferrara – ma il 19%:
Una stima al rialzo diffusa forse per ridimensionare il parere di chi sostiene che il Movimento Cinque Stelle non sia riuscito a drenare il forte astensionismo che ha portato 2 cittadini su 3 a disertare le urne. E forse sostenuta soprattutto per evitare un raffronto con il 2016, dove non si votava per il Municipio X ma solo per il Comune di Roma e dove il Movimento Cinque Stelle ha preso 42mila voti. 23mila in più rispetto a ieri.
