Il Fontanone è a secco ma Bracciano risorge (lentamente)

La storica fontana del Gianicolo da giorni non zampilla più. Ma niente crisi idrica. Almeno per ora

Il Fontanone del Gianicolo spaventa Roma oppure no? Sono giorni che la storica fontana di Roma, citata nella Roma capoccia di Venditti è a secco. Crisi idrica in arrivo? Le temperature sahariane di questi giorni potrebbero far pensare di sì. E invece pare che, almeno per il momento, il bacino a Nord di Roma finito la scorsa estate al centro della crisi idrica più grave degli ultimi anni, tenga. Nonostante un lieve abbassamento del livello delle acque.

Il livello del lago di Bracciano scende insomma ma non quanto lo scorso anno, quando lo specchio d’acqua alle porte di Roma fu al centro di una crisi ambientale e fu scontro tra Campidoglio e Regione sui prelievi d’acqua.

Secondo il direttore del Parco regionale di Bracciano-Martignano Daniele Badaloni, siamo a -153 centimetri sotto lo ‘zero idrometricò, 7 centimetri in più rispetto a 365 giorni fa e la velocità del fisiologico abbassamento estivo è dimezzata rispetto all’anno scorso. Si è dunque sicuramente lontani dal picco negativo (da cent’anni) di novembre scorso, -198 centimetri, ma d’altra parte la ‘normalità’ è una oscillazione di 50 centimetri sopra o sotto lo zero, sottolinea il direttore, e ci vorranno anni per tornarci.

Però, sostiene Badaloni, la strada è quella giusta: sospeso il prelievo d’acqua il lago sta tornando al suo andamento naturale: piove, si alza. Nel 2017 pioveva e il lago non risaliva, ma anzi scendeva. Meno male che intanto è arrivato lo stop al rifornimento idrico per la capitale dal lago di Bracciano.  La decisione è stata presa dal il Tribunale Superiore delle acque, che ha respinto la richiesta di Acea di sospendere la determina della Regione Lazio che impediva di attingere dal bacino di Bracciano per colmare le carenze idriche di Roma.

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