Il Pd vuole sedersi al tavolo di Calenda

In vista del primo incontro il 17 ottobre i dem avanzano le loro proposte per la Raggi e il governo

Carlo Calenda

Il Partito democratico prova a sedersi al tavolo di Carlo Calenda per il rilancio di Roma, insieme al Movimento Cinque Stelle. Non sarà facile trovare la quadra tra diverse anime politiche come quella grillina e democratica, specialmente se ancora non è ben chiaro a chi vada la guida e il coordinamento del tavolo.

Nell’attesa i dem hanno alzato la voce e preteso un posto per il 17 ottobre accanto al responsabile dello Sviluppo Economico, insieme al sindaco di Roma Virginia Raggi.

“Bene l’incontro fissato dal ministro Calenda  il 17 Ottobre per rilanciare l’economia della capitale. Il gruppo del partito democratico intende fare fino in fondo la propria parte per il rilancio di Roma e ha deciso di formalizzare al tavolo del ministero un pacchetto di proposte. Con preoccupazione abbiamo appreso i dati macroeconomici  relativi alla capitale  mostrano una città che arranca, che  perde prestigio, competitività e fatturato”, ha chiarito la dem Michela Di Biase.

“Il solo 2016 lascia sul terreno una perdita circa  2,8 miliardi di euro di fatturato relativo alle aziende più grandi. Il PIL della capitale segna un inequivocabile -6%  mentre Milano è in positivo con un +1.  Il reddito pro-capite dei romani segna un preoccupante – 15% molto distante dai valori medi nazionali”, ha proseguito l’esponente dem.

Che ha già individuato una propria agenda da sottoporre a Calenda e alla stessa Raggi. “Impensieriscono le forti  difficoltà del settore  turistico  da sempre volano del terziario capitolino. La scarsa innovazione e la bassa competitività favoriscono il declino economico  della nostra città. Con queste condizioni  si incoraggia ulteriormente la fuga  delle aziende in  cerca di mercati più concorrenziali. E’ su queste basi che si è sviluppata la transumanza aziendale verso il capoluogo lombardo”.

Di qui un appello che è anche un monito. “Come gruppo del Pd capitolino non faremo quindi mancare sostegno e suggerimenti al tavolo istituito dal ministro Calenda. E’ necessario intervenire subito, approfittando della fase di espansione economica per invertire il  trend negativo di Roma e sviluppare una strategia progettuale di lungo periodo”.

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