Inutile illudersi: questo maltempo si è attaccato alla nostra Penisola e non la mollerà facilmente. Ci sarà anche qualche breve schiarita (1 o 2 giorni) e da lì ci verrà l’illusione che il peggio sia passato.
Ma i soliti modelli matematici, per noi incomprensibili, suggeriscono un perdurare delle piogge anche di forte intensità. Le allerte si susseguono ed anche gli inviti a limitare gli spostamenti in auto.
Il suolo Italiano in questo momento è talmente intriso d’acqua da non riuscire a smaltirla tutta. Ecco i fiumi che esondano, le campagne allagate, strade ed autostrade che, in alcuni casi necessitano della “safety car” e dell’intervento dei pompieri per aiutare gruppi di automobilisti a superare i punti più critici.
La situazione è particolarmente grave in Liguria dove le mareggiate si alternano alle frane, le esondazioni dei fiumi a tratti di strada e di autostrada (A7) chiusi per allagamento. Scrive il presidente ligure, Giovanni Totti “Non uscite di casa in queste ore di allerta rossa! Fatelo solo se necessario! Non mettete a rischio la vostra sicurezza e quella dei soccorritori, che ringrazio di cuore per i loro preziosi interventi. Massima prudenza!”.
Al nord alla pioggia incessante si è aggiunto un forte vento. Per i prossimi giorni, dicevamo, c’è poco da stare allegri e l’unica cosa positiva è la temperatura che si mantiene a livelli superiori alle medie di periodo.
Intanto in montagna sono previste vere e proprie “bombe di neve” con candide precipitazioni che potranno raggiungere anche il metro e mezzo. Tutta questa neve improvvisa non troverà un terreno gelato a cui aggrapparsi ed ecco l’allerta valanghe.
Alcune località sciistiche, grate per questo inatteso regalo, hanno aperto gli impianti. Ma fate attenzione perché non sarà neve compatta e sicura e guai pensare al fuori pista!!
E già che ci siamo proviamo a spingerci alle previsioni per il Natale. Certo si deve andare molto cauti con i pronostici perché manca un mese al taglio del panettone!
E, difatto, i siti consultati non danno risposte uniformi. Chi dice che Babbo Natale sarà bagnato e chi dice che probabilmente avrà dei fiocchi di neve sulla barba.
Dobbiamo aspettare ancora un po’ per avere maggiori certezze e riuscire a capire come si muoverà il determinante Vortice Polare.
In ogni caso, dicono i saggi ““Né caldo né gelo restò mai in cielo.” Quindi non possiamo far altro che accettare il tempo che il cielo ci manderà.