“Il mondo della scuola apre al mobility manager- riporta una nota dell’Agenzia della Mobilità.” “E questo potrebbe avere un piacevole effetto sorpresa sulle famiglie. La nuova figura, infatti, avrà il compito di organizzare gli spostamenti di alunni e professori rendendoli più compatibili con criteri di eco-sostenibilità. Scelto tra i docenti su base volontaria, il mobility manager dai prossimi anni scolastici potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella scelta degli istituti da frequentare.
Potrebbe contribuire all’arricchimento dell’offerta formativa dei vari istituti rendendoli, perché no, più “appetibili” agli occhi dei tanti genitori che ogni giorno lottano con i minuti per accompagnare e riprendere i figli a scuola e spesso sono costretti a ricorrere all’aiuto di nonni e babysitter.
La scelta della scuola del futuro, insomma, passerà anche dalla “sensibilità” ambientale che dimostrerà di avere ciascun istituto. Il responsabile degli spostamenti ecosostenibili e intelligenti potrebbe debuttare già a settembre. Domani, martedì 2 febbraio, è il giorno in cui entrerà in vigore la legge 221/15 (“Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”) che ne sancisce l’istituzione. Il Miur avrà 60 giorni di tempo per adottare specifiche misure per l’introduzione della nuova figura in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. A disposizione del programma sperimentale ci sono 35 milioni di euro.
I fondi, che saranno messi a disposizione a breve tramite bando del ministero dell’Ambiente, saranno distribuiti d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti con l’obiettivo di ridurre l’uso di mezzi privati. Il referente della mobilità scolastica, infatti, dovrà favorire pedonalità e ciclabilità, car pooling e sharing, interfacciarsi con l’ufficio scolastico regionale per ottimizzare la mobilità dei diversamente abili, favorire l’uso consapevole dei mezzi alternativi di trasporto. Nel sito www.minambiente.it, nella sezione “mobilità sostenibile”, tutte le informazioni sul programma.
Aggregare per cambiare stili di vita e cultura
Le iniziative del Mobility manager scolastico potranno interessare una parte rilevante della popolazione urbana: è stato calcolato, infatti, che aggregare 3 ragazzi nello spostamento casa-scuola (su un percorso ipotetico di 2 chilometri, effettuato almeno 15 giorni al mese per 9 mesi l’anno) comporta oltre all’eliminazione di due auto in sosta davanti alla scuola, bene;ci economici e di tempo per i genitori, nonché l’eliminazione di 540 vetture/km l’anno dal traf;co. In più la non-emissione di 35,5 kg di CO2 e di altri inquinanti. Nella consapevolezza che le scuole rivestono un ruolo strategico nella promozione della mobilità sostenibile, nella nostra città Roma Servizi per la Mobilità giocherà un ruolo fondamentale nella formazione dei Mobility manager scolastici. Aggregare per cambiare.
Oltre 3 mila gli istituti coinvolti
Sviluppare progetti e iniziative di di mobilità intelligente come, per esempio, il car-pooling, il bikesharing o il pedibus, promuovere e riqualificare percorsi casascuola con mezzi alternativi, assistere le stesse scuole nella definizione di azioni e programmi da finanziare con i fondi ministeriali. Nell’area metropolitana di Roma sono oltre 3 mila strutture scolastiche, da infanzia a secondarie di secondo grado, con una popolazione studentesca di oltre 520 mila studenti. Roma Servizi per la Mobilità, si offre come supporto , quindi, per quelle strutture scolastiche che intendono nominare il proprio mobility manager. Tra i primi ad approfittarne il Municipio IX, che sta portando avanti un progetto”, conclude la nota dell’Agenzia della Mobilità.