Al Viminale lavori in corso per linee guida per lo sgombero di edifici occupati, linee guida che dovrebbero trovare il loro momento di sintesi in una direttiva destinata ai prefetti. Sarebbero circa 600 le strutture potenzialmente utilizzabili nelle grandi città. A Roma sarebbero alcune case coloniche ed edifici nell’area della Tiburtina
Obiettivo è evitare che possano ripetersi episodi come quello di Roma, dove lo sgombero dei rifugiati che si erano provvisoriamente ‘accampati’ nei giardini di piazza Indipendenza ha innescato dure polemiche: da qui l’esigenza, riaffermata anche nell’incontro di oggi, di un coinvolgimento attivo di tutti gli attori istituzionali interessati, a partire da Anci (che il ministro Minniti dovrebbe vedere nei prossimi giorni) e Regioni.
Tra le ipotesi sul tavolo nella trattativa al Viminale , anche la possibilita’ di destinare a chi resta senza casa immobili confiscati alla criminalita’ organizzata.
Oggi, una delegazione di attivisti di movimenti per la casa e di occupanti sgomberati di via Curtatone, attualmente accampati davanti all’Altare della Patria, ha chiesto alla Prefettura di Roma, con una lettera formale per richiedere l’apertura di un tavolo interistituzionale e un incontro con il Prefetto. Alla delegazione però è stato negato l’accesso.
Oramai sono cinque giorni che un gruppo di migranti-rifugiati si è accampato sotto un tendone a piazza Madonna di Loreto, appunto davanti all’Altare della Patria.