Sky, asse Comune-Regione contro l’addio a Roma

Passa la mozione bipartisan che impegna le istituzioni a opporsi ai licenziamenti. Giallo sull'audizione. Cangemi: continuano a non risponderci

Le istituzioni romane provano a compattarsi, allargando il fronte contrario all’abbandono di Roma da parte di Sky, con annessi licenziamenti. Che da parte sua continua a indugiare sulla presenza in commissione pluralismo della Regione Lazio, dove doveva essere ascoltata già la scorsa settimana.

Questa mattina il Consiglio regionale del Lazio ha infatti approvato una mozione bipartisan che impegna il presidente Nicola Zingaretti a intraprendere “di comune accordo con la sindaca di Roma Capitale”, Virginia Raggi, tutte le azioni volte a tutelare i lavoratori di Sky Italia che rischiano il licenziamento o il trasferimento e a mettere in campo tutti gli strumenti possibili per impedire questa ulteriore grave perdita per la città di Roma e per la nostra regione”.

“Il piano è quello di chiudere la sede romana”, si legge nella premessa della mozione, “lasciando solo un presidio, con conseguenze inevitabili anche sull’indotto misurabile in circa mille unità. Una decisione che desta forte preoccupazione per le ricadute occupazionali e per l’impatto sulla vita di centinaia di giornalisti e tecnici, comprese le loro famiglie”.

L’obiettivo è quello di compattare al massimo le istituzioni di Roma e Lazio in vista di quello che si profila come un vero e proprio scontro. La media company infatti, dopo il forfait della settimana scorsa, ancora non ha dato cenni sulla presenza o meno in commissione, dove è attesa per venerdì alle 11.

“Oggi è stato compiuto un grande passo, la mozione è stata approvata con voto unanime”, spiega a Radiocolonna.it Giuseppe Cangemi, presidente della commissione pluralismo e promotore dell’iniziativa bipartisan. “Abbiamo chiamato direttamente in causa il Comune, che ci ha assicurato tra le altre cose la presenza di un membro della giunta venerdì in commissione”.

Sempre che l’ad Andrea Zappia si presenti. “Proprio in questi minuti sto mandando un altro sollecito perchè ad oggi non mi hanno fatto sapere ancora nulla. Ma noi andiamo avanti lo stesso, mica molliamo”.

Intanto, in serata, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ed il ministro del Lavoro Giuliano Poletti hanno ricevuto  Zappia. “Quest’ultimo”, afferma una nota, “ha presentato ai ministri un piano industriale che non configura una situazione di crisi dell’azienda ma prevede processi di riorganizzazione che Sky intende gestire in pieno accordo con le organizzazioni sindacali”. Già nei prossimi giorni riprenderà, infatti, il confronto tra l’azienda e i sindacati.

 

Il governo continuerà a seguire con attenzione lo sviluppo del confronto

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