Alla fine è arrivato l’ok al pubblico interesse sul nuovo stadio della Roma da parte del Municipio IX di Roma. Un via libera che adesso apre le porte – con un parere obbligatorio ma non vincolante – alla discussione della delibera in Campidoglio. Un placet turbolento, arrivato dopo ore di discussioni accese in una convocazione domenicale che ha visto la maggioranza grillina sorvegliata da big locali come Paolo Ferrara, capogruppo del M5S in Aula Giulio Cesare e il presidente dell’Assemblea Marcello De Vito. Obiettivo: evitare il pasticcio di venerdì scorso, quando la maggioranza pentastellata in municipio aveva dimenticato di votare – nei tempi – la prosecuzione a oltranza della discussione sancendo la chiusura della seduta.
Questa volta il copione ha avuto un andamento simile ma la presenza di Ferrara e De Vito ha fatto ordine ed evitato che i mal di pancia dei consiglieri municipali del M5S si traducessero in un ulteriore stop. Una discussione iniziata prima delle 10 di mattina e conclusasi a ridosso delle 18, con 12 ‘sì’ della maggioranza grillina e un astenuto.
Dalle 17 di oggi, dunque, il consiglio potrà iniziare il dibattito in Aula Giulio Cesare. Ma sono ancora tante le questioni– alcune ancora senza risposta – che dovranno affrontare gli onorevoli capitolini. Tra i temi caldi ci sono quelli sollevati dell’ex assessore all’Urbanistica dell’era Marino, Giovanni Caudo, che contesta al nuovo progetto la presenza di capitoli incerti (es. il ponte sulla Magliana) e un contributo di 50,5 milioni per il trasporto pubblico su ferro” che sarebbe “sparito”.