Goletta dei Laghi, Lazio maglia nera: inquinate più della metà delle acque

oltre limiti legge 4 dei 6 punti campionati a Fondi, Sabaudia e Fogliano

Goletta dei Laghi 2023 inaugura la tappa laziale presentando i risultati delle analisi microbiologiche sulle acque dei bacini lacustri di Fondi, Sabaudia e Fogliano: oltre i limiti di legge, quattro dei sei punti campionati dal team di volontari e tecnici di Legambiente. Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi. Nel dettaglio dei punti presi in esame sui bacini lacustri pontini ci sono due nel Lago di Fondi, due nel Lago di Sabaudia, due nel Lago di Fogliano. Quattro sono risultati oltre i limiti di legge. A Fondi, in provincia di Latina, fortemente inquinato il punto campionato nel canale in via Acquachiara, nel Lago di Fondi. La confluenza tra canale San Vito (comune di Monte San Biagio) e canale San Magno (Fondi) è risultato inquinato, sia lo scorso anno che nel 2021. A Sabaudia, sempre in provincia di Latina, fortemente inquinato la foce del canale alla fine di Strada Selva Piana che dal 2020 veniva entro i limiti. Il canale su via Orsolini Cencelli, è risultato nei limiti, mentre lo scorso anno era risultato inquinato. Sul Lago di Fogliano, infine, risultato “fortemente inquinato”, come lo scorso anno, il punto campionato alla foce canale sulla Strada Litoranea, in località Circerchia a Latina.

“In tutti i laghi monitorati nel territorio della provincia di Latina continuano ad emergere criticità forti che chiediamo vengano affrontate con urgenza – dichiara Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio – Ci sono scarichi illeciti e problematiche relative alle difficoltà depurative nei laghi costieri di Sabaudia, Fogliano e Fondi che dovrebbero essere invece un fiore all’occhiello di una vasta porzione territoriale, a ridosso del litorale. La ricchezza della biodiversità, dall’avifauna alle specie ittiche presenti, va tutelata al meglio aumentando la qualità della risorsa idrica, attraverso la quale generare green economy e sviluppo sostenibile per questi luoghi che ricadono peraltro in parchi regionali e nazionali. Non diamo giudizi complessivi sui laghi analizzati, ma indichiamo punti critici e chiediamo alle amministrazioni, ai gestori del servizio idrico e anche alla cittadinanza, di essere protagonisti del miglioramento ambientale necessario, mettendoci a disposizione nel continuare a indagare sulle cause dell’inquinamento e sulle azioni risolutive necessarie”.

“Il Lago di Fondi, una zona umida nel sud-pontino, è un serbatoio vitale di biodiversità. Legambiente si impegna a proteggerlo, sottolineandone l’importanza, ma mettendone anche in evidenza i problemi, con il solo scopo di mitigare gli impatti antropici”, dichiara Paola Marcoccia, presidente circolo Legambiente intercomunale Luigi di Biasio. “I dati della Goletta dei Laghi 2023 sui canali Acquachiara e confluenza dei canali San Magno-San Vito mostrano nuove criticità rispetto al passato. La situazione climatica potrebbe aver influito, ma è innegabile che sia necessario migliorare la qualità delle acque dei canali che alimentano il Lago. L’incontro odierno, con la partecipazione dei comuni, del Parco Ausoni, dei pescatori e di Legambiente, mira a discutere apertamente e approfondire le cause di tali problemi. Tra queste, l’assenza di interventi definitivi per completare le condotte fognarie nei comuni di Monte San Biagio e Fondi e la depurazione delle acque reflue. Ribadiamo l’importanza del “Contratto di Fiume e di Lago” per il Lago di Fondi come punto di partenza per definire obiettivi e strategie di tutela e salvaguardia”

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