Ormai da mesi la situazione del traffico sulla via Pineta Sacchetti è insostenibile a causa della pista ciclabile, che secondo la giunta Raggi avrebbe portato benefici a tutta l’area. L’obiettivo del progetto era di voler collegare il capolinea della metro A Battistini alla fermata della stazione ferroviaria FL3 Gemelli. Il risultato? La via Pineta Sacchetti, una delle arterie principali per raggiungere il centro urbano e uno dei maggiori Ospedali del centro Italia, il policlinico “A. Gemelli”, è sempre completamente invasa dalle vetture creando ripercussioni sulla via Trionfale e nella Galleria Giovanni XXIII.
Ma oltre il danno, una clamorosa e vergognosa beffa, perché la pista ciclabile è rimasta chiusa proprio nel tratto della via Pineta Sacchetti, in un perenne stato di cantiere. A sorpresa negli ultimi giorni sono apparsi nuovamente gli operai affannosamente al lavoro nel disperato tentativo di restringere la ciclabile e ridare circa 50 cm alla carreggiata. Forse un errore di calcolo?






Si corre ai ripari in una infrastruttura non necessaria, non utilizzabile e pericolosa anche per i ciclisti in quanto priva di qualunque protezione laterale e totalmente immersa nello smog cittadino.
Si maschera l’errore ridipingendo di nero la precedente linea bianca di margine della carreggiata, ma rimane la segnaletica orizzontale della bicicletta tagliata a metà, tombini ora al centro … e la ciclabile rimane comunque chiusa.
Il 22 dicembre 2004 venne inaugurata la galleria Giovanni XXIII, il cosiddetto “passante a Nordovest” che unisce le zone di Vigna Clara e Foro Italico con Monte Mario e Pineta Sacchetti, con il conseguente allargamento di tutta la viabilità per facilitare lo scorrimento dei veicoli. Ora grazie alla ciclabile tutto questo è svanito nel nulla. Si tenta di correre ai ripari in una impresa che è stata un costo e un danno per tutti i cittadini.