Meteo, la primavera fa i capricci: forte instabilità fino al weekend

Coldiretti, arriva pioggia salva semine, SOS grandine

L’arrivo di una vasta saccatura depressionaria dall’Atlantico determina un peggioramento delle condizioni meteo sull’Italia con piogge e temporali a partire dal Nord. Maltempo che nel corso della giornata si spostera’ verso le regioni del Centro-Sud e instabilita’ che proseguira’ anche per domani. Correnti piu’ fredde porteranno un nuovo calo delle temperature che entro la fine della settimana torneranno su valori di qualche grado al di sotto delle medie. Anche il terzo weekend di aprile si conferma all’insegna dell’instabilita’ con possibilita’ di piogge e temporali diffusi localmente anche intensi. Per la prossima settimana gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano mostrano un campo di alta pressione centrato tra Isole Britanniche e Scandinavia. Correnti fredde potrebbero cosi’ ancora interessare il Mediterraneo centrale portando clima fresco e instabilita’ ad oltranza.

L’arrivo delle precipitazioni è importante per salvare le semine primaverili di mais, girasole, soia e riso ma anche le coltivazioni in campo di circa 300mila aziende agricole messe a rischio dopo un lungo periodo di siccità. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’arrivo dell’ultima perturbazione con pioggia e il ritorno della neve in montagna. “In difficoltà – precisa l’associazione – sono anche le colture autunnali come il frumento, l’orzo, l’erba medica e le altre foraggere che soffrono la prolungata siccità. Gli effetti della siccità sono evidenti nei grandi laghi del Nord, con il livello del Garda crollato a 46 centimetri sfiorando il minimo storico del periodo registrato 70 anni fa, con un riempimento poco oltre il 36%, mentre il Como è pieno solo al 23%, il lago d’Iseo al 26% e il Maggiore resiste al 45%. Il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca (Pavia) è a -3,5 metri con le sponde ridotte a spiagge di sabbia come non accadeva da decenni”.

“Se pioggia e neve sono dunque attese per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i forti temporali con precipitazioni violente soprattutto se accompagnati da grandine – aggiunge la Coldiretti – rischiano di provocare danni irreparabili alle coltivazioni e ai frutteti ma anche frane e smottamenti poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento. Un rischio per la produzione agricola nazionale dopo che il brusco abbassamento delle temperature notturne con gelate tardive dei giorni scorsi al centro nord ha colpito duramente le coltivazioni con danni a macchia di leopardo fino al 70% a gemme e piccoli frutti sugli alberi di susine, ciliegie, albicocche, pesche ma anche su meli, peri, kiwi e vigneti già in fase avanzata di vegetazione”.

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