Roma: studio Lumsa su qualità aria, a Tiburtina area più inquinata

Segue la centralina di piazza Enrico Fermi 23, poi le due di Preneste e Cinecittà a 19.

L’analisi di 14 centraline per il rilevamento degli inquinanti nell’aria sparse sul territorio di Roma dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2023, effettuato dal professor Antonello Maruotti, ordinario di Statistica all’Università Lumsa mostra che la centralina di via Tiburtina ha fatto registrare in media 36 sforamenti l’anno. Segue la centralina di piazza Enrico Fermi 23, poi le due di Preneste e Cinecittà a 19. E’ quanto emerge dallo studio dell’Università Lumsa, pubblicato stamattina dal quotidiano “Il Messaggero”. A

ncora: 17 sforamenti a Bufalotta, 13 a Magna Grecia, 12 a Malagrotta e Cipro, 11 ad Arenula, 8 a corso Francia, 7 a Tenuta del Cavaliere e Villa Ada e, infine, 4 a Castel di Guido. “A Roma le cose vanno bene, soprattutto se facciamo paragoni con altre città del nord o altre aree anche del centro Italia, che presentano tassi di inquinamento maggiormente costanti. In più, le rilevazioni del 2022 e del 2023 segnano un miglioramento della qualità dell’aria testimoniato dal minor numero di blocchi del traffico”, ha commentato il professore Maruotti.

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