A guardare il cielo e le spiagge ancora affollate sembra davvero impossibile.
Eppure la tanto temuta INFLUENZA quest’anno ha già fatto la sua comparsa. E lo fa in modo violento e inatteso.
La prima paziente, sulla quale è stato isolato il ceppo, è una bimba di 6 anni di Parma. La piccola era stata ricoverata per febbre e mal di gola che non facevano certo immaginare il primo caso di Influenza di tipo B. Però, di fronte alla diagnosi non resta che dare tutto il credito possibile ai ricercatori che, da tempo, sostengono che i virus influenzali non hanno più una stagionalità classica. Insomma, non dobbiamo più aspettare il freddo per ammalarci.
In effetti in questa calda estate i medici hanno riscontrato molti più casi del solito di polmonite (virale) e di altre patologie parainfluenzali. E’ logico immaginare che, in seguito, l’abbassamento delle temperature e l’arrivo dell’inverno l’influenza farà partire alla grande. Qualcuno parla, a ragione, di pandemia.
L’influenza 2019/2020 sarà, sempre a detta degli esperti molto insidiosa. Un mix di virus capaci di mutare nel corso della stagione.
Per ora sono previsti virus di tipo B e di ceppo A, con le sue varianti. . Saranno anche presenti i virus B/Colorado, B/Phuket e A/Kansas. Mai come ora valgono i suggerimenti dei medici: VACCINARSI al più presto e senza tentennamenti.
Purtroppo le farmacie sono sprovviste dei vaccini necessari. In molti casi gli ordini sono partiti ma la consegna non è mai prevista prima dell’autunno. E poi che tipo di vaccino scegliere, vista la complessità dell’affezione in arrivo?
Molto dipende dall’età del soggetto e dal suo stato di salute generale. Certo è prevedibile una consistente corsa ai vaccini trivalenti e adiuvati (copertura stimata 4 mesi).
Dovremo, poi, porre maggior attenzione all’igiene delle nostre mani che tutto toccano e tutto raccolgono ed evitare i luoghi affollati. Ma queste sono indicazioni generali che pochi di noi possono rispettare. Certo possiamo andare meno al cinema, ma il tram, il bus, la metro o il treno, che ci portano al lavoro, quelli ahinoi li dobbiamo usare quotidianamente. A volte questi luoghi chiusi e sovraffollati sono dei veri e propri incubatori di germi e virus.
Arriva la febbre, la tosse, il mal di gola? Cerchiamo anche di usare la testa e mettere a frutto una piccola base di automedicazione (MAI, però, sostituirsi al medico!). Sciroppi per la tosse e per il mal di gola, decongestionanti delle vie aeree (per riuscire a respirare un pò meglio) tanta acqua e succhi e i classici antifebbrili. E poi attenti a non fare i “grandiosi” e imporsi di tornare subito alla vita normale, perchè è come aprire la porta alle complicanze. E sono sempre guai grossi!
Vaccinatevi gente Vaccinatevi!!!!