Nella nostra lunga carriera crediamo di poter dire, a cuor leggero, che non avevamo mai ricevuto un tale nauseante martellamento da Black Friday.
Le redazioni dei giornali sono piene zeppe di inviti a pubblicare sconti e giorni della grande abbuffata comprereccia. Sarebbe uno splendido lancio e un’ottima pubblicità per i siti e i marchi che ci scrivono. In più sarebbe un bel colpo di marketing a costo zero. Ma questa operazione ha un sapore lievemente speculativo e potrebbe sfalsare tutto il mercato.
Però va detto che mai come quest’anno le offerte vanno in ogni direzione. E’ un Black Friday trasversale, senza dignità, e che non guarda in faccia a nessuno.
In una sola giornata tra mail, whatsapp, messaggi e messaggini e telefonate “complici” e “melliflue” arrivano almeno 20/30 suggerimenti. Troppo per tutti. Un’indigestione di offerte che unite alla corsa agli addobbi natalizi anticipatamente invadenti, ti fanno sperare che tutto passi in fretta. E così non dovrebbe essere! Non c’è un filo di poesia e di suggestione in tutto questo bailamme commerciale.
Le letterine di Natale, così belle con le loro iconografie e i brillantini, sono un oggetto in rapida decadenza.
I “piccoli”, ormai, le loro richieste dettagliate e illustrate le han già state fatte mesi fa e proprio perché, noi si che siam furbi, abbiamo comperato il comperabile e proprio con i saldi di questi giorni a giusta dimostrazione che siamo genitori previdenti e arrendevoli. Difficile si dimostrerà, poi, tenere lontana la creatura dall’ambito oggetto. Così a Natale la “sorpresa” sarà già diventata consuetudine e chissà mai, perfino usata e malconcia.
In ordine sparso possiamo elencare offerte di: abbigliamento, accessori, cibi, oggetti tecnologici, abbonamenti a giornali e riviste, call center vari, happy hours, parrucchieri, vendite on line, profumeria, visite mediche, articoli di parafarmacia, viaggi e…BANCHE!!
E questa si che è la vera svolta: le banche che fanno un’offerta (vista di sfuggita, pare anche gratis)!
Ci viene da uno dei più grossi gruppi italiani, di credito, (che non possiamo nominare) questo leggiadro invito allo sperpero senza confini. Dice il testo “Arriva il Black Friday. con l’app di…..richiedi l’aumento temporaneo del 50% del Plafond della tua carta di credito e FAI ACQUISTI IN LIBERTA’”
Sarà un’orgia di Pin (guai ai contanti!) quasi senza limiti di controllo e con l’avvallo delle stesse istituzioni autorizzate a darti redditi negativi (o quasi) su i tuoi sudati risparmi, messi diligentemente sul c/c.
Se permettete questa è la più stupefacente caduta di ruolo e di credibilità che ci sia mai capitata sotto gli occhi. Passata l’euforia da sconto proviamo ad andare nella sopra NON citata Banca…a chiedere un fido o anche una semplice agenda per il 2020. Come minimo i grandiosi, di qualche giorno prima ti rideranno in faccia!!!
E per sintetizzare citiamo Lucio Dalla
“…Vedi caro amico cosa si deve inventare
Per poter riderci sopra
Per continuare a sperare….”
(L’anno che verrà)
