Campidoglio, dopo 80 anni restituita al pronipote la piastrina di un soldato morto in Russia

Era il 21 dicembre del 1942 quando, appena 21enne, Ruggero Longo perse la vita da sergente dell'80esimo reggimento fanteria Roma.

È tornata alla famiglia la piastrina di Ruggero Longo, sergente italiano morto in Russia poco più che ventenne. Il suo numero di riconoscimento è 40.957 e risale al 1942, anno in cui Longo perse la vita al fronte combattendo la Seconda guerra mondiale. Oggi, nelle mani del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la Capitale la riconsegna alla sua famiglia in memoria di tutti i giovani soldati italiani caduti in guerra ottant’anni fa. Era il 21 dicembre del 1942 quando, appena 21enne, Ruggero Longo perse la vita da sergente dell’80esimo reggimento fanteria Roma.

Sessantasette anni dopo, nel 2009, un cittadino di Miciurinsk, città a sud est di Mosca, ritrovava in un sacchetto alcune piastrine di riconoscimento appartenute ai soldati italiani caduti in guerra e le consegnava all’alpino Antonio Respighi. Tra queste anche quella di Ruggero Longo. Dopo un lungo lavoro di ricerca oltre trecento piastrine sono state riconsegnate alle famiglie dei caduti, riportando idealmente in Italia tanti eroi di guerra dimenticati. Una cerimonia “toccante che ci consente di ricordare i caduti di questa terribile esperienza bellica che è stata tragica per la nostra storia e ha visto tante persone, tanti italiani, perdere la vita”, ha detto Gualtieri nel corso della cerimonia che si è tenuta questa mattina nella Sala della Bandiere del Campidoglio.

“Un ringraziamento alle persone che hanno intrapreso questo percorso per favorire il ricongiungimento con i loro discendenti: un modo per ricordare l’eroismo di queste persone e la tragedia della guerra che ci rimanda a quella che è oggi in corso. Un’altra terribile esperienza – ha sottolineato -. Un ringraziamento particolare va alle forze armate e all’esercito per essere qui e aiutarci a tenere viva la memoria”, ha concluso Gualtieri che nel corso della cerimonia ha ricevuto lo stemma araldico del reggimento. Le testimonianze dei parenti dei soldati dispersi a Miciurinsk sono state raccolte dal gruppo alpini Abbiategrasso sezione di Milano, in occasione del 95esimo anniversario di fondazione (1922-2017), nel libro di memorie “lo resto qui. Lettere di caduti sul fronte russo e testimonianze delle famiglie”.

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