LA VITA E’ SCONTO potremmo far dire al grande Calderon de la Barca.
Partiamo con il Black Friday del 23 novembre lo impastiamo con il Mid Season Sale ci aggiungiamo i Saldi invernali ai quali possiamo incorporare gli sconti sulle precollezioni della stagione a venire più altre impreviste varianti e il cerchio infernale del saldo continuo l’è bello che chiuso.
Questa è la cronaca “marziana” con cui si cerca di trovare il punto d’incontro (fondamentale) tra la domanda e l’offerta. Il povero giornalista deve prendere atto di tutti questi appuntamenti e degli “adattamenti” del mercato. Ma non è cosa facile vista la non soluzione di continuità degli eventi.
In effetti il Black Friday 18, annunciato e pubblicizzato in pompa magna si prevede denso di aspettative sia per gli acquirenti che per i “venditori”. Il mercato impone anche di non limitarci più allo storico (e pare superato) binomio cliente/negoziante.
Proprio in occasione di questo Black Friday è evidente e allarmante il quasi egemonico commercio dell’on line rispetto a quello tradizionale. Tutte le categorie merceologiche si buttano nella mischia di questi “pre saldi”, mutuati con immenso successo dagli USA. Ma chi la fa davvero da padrone è Amazon (lungi da noi il pensiero di far pubblicità al colosso!). Offre di tutto: dall’acqua minerale, alla pasta, dalla frutta alla verdura. Più di quello che potremmo immaginare. Una sorta di cornucopia gigante da cui continuano a comparire cose nuove.
Certo i grandi marchi dell’abbigliamento/accessori/oreficeria ecc preferiscono ancora mantenere un’identità ed una dignità che dovrebbe fare la differenza. Ma sempre più spesso anche i super brand, seppure in carattere micro, indicano un indirizzo per le vendite on line. Il fenomeno, ormai più frequente e che sta diventando una tranquilla abitudine, è quello di andare nel negozio classico: guardare, scegliere, provare, decidere e…non comperare. Una volta a casa e sicuri della scelta e della misura far partire l’ordine e aspettare a casa la merce. Certi che il risparmio c’è stato ed è evidente! Ormai quasi ogni necessità, desiderio o sogno passano attraverso un clic. Bello? Brutto? Difficile dirlo anche perchè è quasi impossibile prevederne l’evoluzione nel tempo e l’impatto geopolitico sullo sviluppo edilizio/abitativo delle nostre città.
E’, secondo noi, un lato veramente oscuro e veramente fondamentale che ancora non viene valutato nella sua giusta portata.
Parlavamo, però, della pazza gioia del saldo e di questo Black Friday che ci fa girare la testa e consultare continuamente il foglietto con l’elenco dei regali di Natale da fare. Così la frenesia e la tradizione ci portano a galoppare fra negozi e siti. Perchè Gesù Bambino/Babbo Natale/S.Lucia e la Befana hanno scatenato renne e scope già da tempo…