Il Lazio è flagellato dal Covid.
Aumentano sia l’incidenza che il tasso dell’ Rt e nulla fa sperare in prossimo miglioramento, anzi i dati parlano chiaro e non ci si può aspettare che un netto peggioramento.
I numeri sono inequivocabili e ad oggi si parla di un’incidenza dello 0,81 e un Rt di 16,9 per 100.000 abitanti.
L’aumento dei casi (+80%) rispetto a quelli della settimana scorsa sono indicativi di un andamento assolutamente sfavorevole. Anche l’età dei nuovi contagiati è cambiata e ora si attesta mediamente sui 23 anni.
Questo è quanto emerge dall’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid 19 che si tiene con i direttori generali delle Asl, Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Bambino Gesù.
Dalla riunione si evince che: “oggi su quasi 9mila tamponi nel Lazio (+21) e oltre 17mila antigenici per un totale di quasi 26mila test si registrano 443 nuovi casi positivi (+90), 2 decessi.
L’assessore alla Sanità Alessio d’Amato insiste fortemente sulla necessità di ricorre ai vaccini e al completamento del ciclo vaccinale prima di partire per le vacanze.
E’ una situazione che preoccupa tutti anche perché ad ogni giorno che passa si fanno sempre più evidenti i numeri di non vax, negazionisti o incerti che, non solo non dovrebbero andare in vacanza ma, che diventano un serio pericolo per chi resta in Città e per quei pochi turisti che piano piano si fanno rivedere.