Giovani: allarme disturbi alimentari, a Roma ne soffre un ragazzo su tre

Secondo uno studio della Sapienza l'incremento di obesi e anoressici è stato del 30% dopo la pandemia

Al rientro a scuola gli psichiatri romani e gli studiosi di scienze dell’alimentazione sono in allarme; aumentano i casi del disturbo del comportamento alimentare. Complici sono anche la rottura di molti rapporti sociali “reali” e l’uso eccessivo dei social network che spingono a una vita più dentro le mura di casa e meno da ragazzi del muretto”, immagine tipica dei giovani di Roma degli anni Novanta.

«Stiamo assistendo a un preoccupante aumento del disagio tra i giovani con un fenomeno nuovo di presenza simultanea di più disturbi – spiega a ‘’Il Messaggero’’ Massimo Cozza, psichiatra, direttore del Dipartimento di salute mentale della Asl Roma 2 – In particolare registriamo una crescita dei disturbi del comportamento alimentare insieme a sintomi ansiosi, depressivi, dipendenze anche con comportamenti autolesionistici.

‘’Preoccupa il fenomeno tra i giovanissimi», sottolinea sempre a ‘’Il Messaggero’’, la professoressa Silvia Migliaccio, specialista in nutrizione ed endocrinologia, ricercatrice dell’Università Sapienza e docente all’Università Roma 4, che circa il «30% dei ragazzi è obeso o sovrappeso». «Poi ci sono tutti i disturbi del comportamento alimentare», aumentati di un altro 30%, «con l’età media che si è molto abbassata e che arriva ora anche a 10-12 anni». «Purtroppo anche la pandemia ha influenzato e ha incrementato questi disturbi – aggiunge Molti ragazzi si sono isolati di più. Qualcuno si è trovato con l’esplosione di problematiche latenti».

Di fatto nel Lazio (secondo gli ultimi dati del dossier Okkio alla salute promosso dall’Istituto superiore di sanità), il 2,8% dei bambini ha una obesità grave, il 6,3% è obeso, il 21,7% sovrappeso, 1’1,6% sottopeso. Solo a Roma ci sarebbero sotto i riflettori almeno 50.000 ragazzi tra i 10 e i 19 anni. E poi ci sono le persone che soffrono di anoressia, bulimia e binge eating (le abbuffate alimentari), che superano il 3% dei residenti nella regione.

«II dramma dei disturbi alimentari – dice l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute del Campidoglio, Barbara Funari – ci obbliga ad agire. Di fronte ad un’emergenza sociale così preoccupante, che ha registrato dopo la pandemia un aumento del 30% dei casi di bulimia e anoressia, è necessario unire le forze per accogliere una sfida impegnativa». I pregiudizi legati anche ai disturbi del comportamento alimentare saranno tra i temi della II edizione di Romens, il Festival della Salute mentale organizzato da Roma Capitale e dalla Asl Roma 2 dal 3 al 10 ottobre.

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