Italiani: tanti timori e pochi vaccini

Chiediamo di avere libero e dovuto accesso all'art. 32 della Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività...

Oggi più che mai è un dovere, che sentiamo forte, parlare di vaccini.

Sembra una materia trita e ritrita ma i tempi sono cambiati e in buona parte si è modificato l’approccio degli Italiani nei loro confronti. Senza negare la presenza superstite di una piccola fronda NO VAX, in quest’ultimo periodo si assiste ad una corsa dei cittadini alla ricerca dei vaccini.

Ci hanno convinti che almeno l’antinfluenzale va fatto al più presto e noi, ancora senza barriere anti-Covid ci siamo precipitati nelle farmacie, dai medici di famiglia, nelle ASL, ecc. alla ricerca della fialetta salvifica. Ma nonostante tutti gli sforzi è stata una ricerca vana e deprimente.

I farmacisti sono, a dir poco, “alterati” perchè si ritrovano file di affezionati clienti che implorano il dovuto. La risposta è deprimente: “non ne abbiamo e non sappiamo se mai arriveranno”.

La precedenza è stata data alle ASL ma la trafila e i tempi sono talmente lunghi da non vedere la luce al fondo del tunnel.

Son queste le cose che ci fanno perdere ogni fiducia e speranza nelle istituzioni.

Il costante non mantenimento delle “promesse” e le aspettative create e impossibili da soddisfare.

Proprio in questo momento in cui è determinata la nostra convinzione di essere/avere delle barriere protettive e  la coscienza della vulnerabilità si sta facendo strada in ognuno di noi ci troviamo senza scudi per difenderci.

Questa si che è una grande vergogna che ci fa immaginare l’incapacità di programmazione. Siamo sommersi dalle limitazioni, dai timori e dal declino della società, così come l’abbiamo fatta e vissuta, e in cambio riceviamo sollecitazione e paure ma mai le armi per combatterle.

Il prof. Montanari insiste sulla profilassi e ci spiega che fatta in modo corretto può solamente rafforzare il nostro intero organismo. E ne siamo più che convinti tanto da implorare pochissimi cc di aiuto. Ma niente, o quasi.

E di questo passo, contando sulle dita di troppe mani, potremmo aprire 1000 e 1 capitolo di promesse mai mantenute: dalla cassa integrazione, allo slittamento degli impegni fiscali…Il troppo stroppia cari signori delle poltrone.

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