Maratona di Roma: vincono i keniani Asbel Rutto e Ivyne Lagat – FOTOGALLERY

Quest'anno la Maratona ha scelto come hashtag, "run for water", per sottolineare il profondo legame che unisce sport e acqua e l’importanza delle risorse idriche per tutelare la salute delle persone e la salute del pianeta Terra

Le prime due classificate alla maratona di Roma nel femminile: le keniane Ivyne Lagat e Lydia Simiyu.

L’edizione 2024 della maratona di Roma è stata vinta da due kenioti, Asbel Rutto nel maschile, e Ivyne Lagat nel femminile. Questa edizione dell’Acea Run Rome the Marathon è stata dedicata  all’acqua e al risparmio idrico.

Il podio maschile è stato completato dagli altri due kenioti, Brian Kipsang e Sila Kiptoo, seconda e terza invece hanno concluso la keniana Lydia Simiyu e l’etiope Emebet Niguse. A premiare per Acea è stato il deputy general manager operations Giovanni Papaleo.

Assolo finale del keniano Asbel Rutto che con 2h06’24” (2’59″/km) scrive un nuovo primato del percorso migliorando il 2:06:48 dell’etiope Bekele Tefera Fikre che lo ha conquistato nel 2022 ed il proprio primato personale di quasi 3′. Piazza d’onore per Brian Kipsang in 2h07’54” seguito da Sila Kiptoo in 2h08’08” che anticipa una lunga scia di dieci keniani. Grandissima gara di Edgardo Confessa (Km Sport) che sale in 14esima posizione e chiude le sue fatiche in 2h26’02” (3’28″/km). Medaglia d’argento per Ettore Scardecchia (Asd Running Evolution) in 2h28’33” seguito da Fabrizio Meoli (Int. Security) con 2h29’15”.

Quest’anno la Maratona ha scelto come hashtag, “run for water”, per sottolineare il profondo legame che unisce sport e acqua e l’importanza delle risorse idriche per tutelare la salute delle persone e la salute del pianeta Terra. Lungo gli oltre 42 chilometri di gara, Acea ha garantito molti punti di ristoro, con circa 60 mila litri d’acqua a disposizione degli atleti e oltre 100 mila bicchieri biocompostabili, in ottica di economia circolare. E’ stata una gara da record per il numero di partecipanti, per il numero di stranieri e benedetta dal primato del percorso. La maratona di Roma si è svolta in una città tra le più ricche al mondo di storia e di arte ma anche di fontane e di acquedotti, luogo ideale quindi per affermare l’acqua come tema identitario di una delle manifestazioni podistiche più importanti a livello nazionale ed internazionale.

Ai nastri di partenza ieri oltre 19mila iscritti alla sola maratona, più di 40mila persone che hanno corso anche la staffetta solidale “Acea Run4Rome” e la stracittadina “Fun Run” da 5 chilometri. Sono quattro i record raggiunti dall’edizione 2024: primato di iscritti per una maratona italiana, record di partecipanti stranieri, oltre i 10 mila, il record di Pacer ufficiali gara, ben 200 di cui oltre 100 stranieri da 15 nazioni e infine il record di allenamenti di gruppo, i Get Ready, che sono stati 5 a Roma e oltre 30 in tutto il mondo, Stati Uniti e Canada compresi.

Un percorso lungo oltre 42 km di gara, rinnovato rispetto all’anno scorso, che dal centro storico, con partenza e arrivo su via dei Fori Imperiali, ha attraversato diversi punti della Capitale, tra le meraviglie della città. È cambiato anche il senso della marcia: non più verso piazza Venezia, interdetto dai cantieri, ma verso il Colosseo. Alla partenza gli atleti sono andati in direzione proprio di piazza Colosseo, percorrendo, per la prima volta, il periplo dell’Anfiteatro Flavio per poi dirigersi verso la parte sud del tracciato e di Roma: quindi San Paolo, Piramide, lungotevere, Prati, Castel Sant’Angelo verso Foro Italico, ponte Milvio, Auditorium Parco della Musica, Flaminio e Villaggio Olimpico. Sul Ponte Duca D’Aosta la svolta e il ritorno verso il centro.

I maratoneti sono andati verso piazza del Popolo e le Chiese Gemelle per poi percorrere i 7 km delle meraviglie: via del Corso e via del Babuino. Dopo aver costeggiato il Circo Massimo, i maratoneti sono arrivati all’ultimo chilometro. L’arrivo è da brividi, lacrime e cuore in gola, il tempo necessario a compiere per la seconda volta il giro del Colosseo.

Anche Papa Francesco, durante l’Angelus, ha salutato i maratoneti. “Accolgo con piacere i partecipanti alla Maratona di Roma, tradizionale festa dello sport e della fraternità. Anche quest’anno, per iniziativa di Athletica Vaticana, numerosi atleti sono coinvolti nelle ‘staffette della solidarietà’, diventando testimoni di condivisione”, il commento del Papa all’Angelus in piazza San Pietro.

 

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