Manca un giorno alla partenza: domani inizia Wandering Italia

3500 km a piedi in solitaria per attraversare l'Italia. Un viaggio straordinario, fra le Alpi e gli Appennini che durerà quattro mesi.

Oramai ci siamo. Domani inizia l’avventura di Wandering Italia. Ve ne avevamo parlato nei giorni scorsi: un romano attraverserà l’Italia, a piedi, in solitaria. Un viaggio straordinario di quattro mesi, fra le Alpi e gli Appennini, percorrendo 3500km.
Noi di Radio Colonna seguiremo Manuel Chiacchiaralelli per tutto il percorso.

Ciao Manuel, manca solamente un giorno alla partenza, come ti senti?
“Nel caos mentale più totale. Ci sono talmente tante cose da fare, controllare, ottimizzare, cambiare. Non posso dire di essere tranquillo. Mi faccio un milione di domande. Ce la farò? Ho preso abbastanza precauzioni? Saprò affrontare ogni situazione anche di pericolo che incontrerò durante il cammino? Non posso saperlo adesso ma non voglio neanche pensarci troppo. Dovrò entrare nell’ottica di affrontare i problemi solo quando si presenteranno. Intanto, prima di partire, cerco di godermi il più possibile mia figlia e la mia compagna…”

Come ti sei preparato a questo lungo viaggio?
“La preparazione è stata la parte più difficile. Prima di tutto perché non avevo, e forse non ho ancora, la più pallida idea di come ci si prepari, ‘al meglio’ a una simile spedizione. Ho studiato tre volte il percorso, la scelta dell’equipaggiamento tecnico e mi sono allenato fisicamente. Ho deciso che mi appoggerò anche a strutture ricettive per poter ricaricare tutto il materiale elettronico che mi porterò dietro”.

Affronterai, durante il viaggio, tre stagioni…
“Dormire in tenda e affrontare tre stagioni (primavera, estate e inizio autunno) attraversando così tante differenze territoriali e climatiche, mi ha portato allo studio e alla scelta capillare dell’equipaggiamento tecnico che spero sia sufficiente per poter affrontare ogni situazione senza mettermi mai in pericolo. Dovrò anche essere rintracciabile in qualsiasi momento e dovrò avere la possibilità di comunicare una eventuale situazione di emergenza, anche senza copertura telefonica”.

La prima cosa che hai messo nello zaino?
“La mia attrezzatura fotografica, la reflex, due lenti, cavalletto, batterie e filtri. Sono un fotografo e non avrei mai potuto rinunciare alla possibilità di immortalare tutto quello che questa esperienza saprà donarmi”.

Ce la farai a raggiungere la meta a Trieste?”
“L’obiettivo vero e proprio di Wanderng Italia è certamente quello di raggiungere la destinazione finale, ossia Trieste, ma a delle condizioni: non voglio raggiungerlo a tutti i costi se questo significa mettermi in pericolo. Parto per stare con me stesso, per mettermi alla prova, per scoprire le bellezze delle nostre montagne e per godere di ogni attimo di questo viaggio. Non vado di corsa, non voglio battere alcun record. Voglio scoprire, meravigliarmi ancora, se possibile, con gli occhi di un bambino che vive la sua più grande avventura”.

Mollo tutto: faccio 3.500 km a piedi e dimostro a mia figlia che i sogni si realizzano

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