Mousse di anatra al Grand Marnier apre il menù di Pasqua

Per la Pasqua 2020 non avremo la casa invasa da ospiti ma, la nostra tavola "familiare" ha bisogno di più allegria e bontà. Vi proponiamo alcune ricette "diverse".

 

Che dire, quest’anno il pranzo di Pasqua sarà senz’altro un pranzo fuori dalla routine. E quindi… “famolo strano”!!!

Non avremo il piacere di condividerlo con tutte le persone che vorremmo avere accanto come da tradizione.
Ma per non farci prendere da sconforto o da malinconia, dedichiamoci in tutto e per tutto nella sfida di  nuove ricette e, proprio questa dell’antipasto. fa al caso nostro. Come si usa dire oggi, “è tanta roba!”  e noi aggiungiamo “tanto fashion e gourmand”.

Per non farci prendere dall’ansia “cuciniera” meglio cominciare con un giorno (almeno) di anticipo. La spesa richiederà più tempo e attese da paura!

Per questa mousse/antipasto, inoltre, qualche ora di riposole farà acquistare più gusto e sapore. E siamo certi, così, di cominciare con il botto

La mousse richiede un’ora di tempo oltre alle 3 ore di marinatura. Un bell’impegno ma ne vale la pena. Provare per credere!

Ingredienti (per 6 persone) : un petto d’anatra gr 600 – cipolla grammi 400 – Burro grammi 220 – lardo grammi 150 – arance – timo – aglio – cerfoglio – panna montata (non dolce e solo per guarnizione) – Cognac – Grand Marnier – sale pepe.

Esecuzione
Affettiamo il petto d’anatra che va disposto, poi, su un piatto e cosparso con sale, pepe e scorza di arancia grattugiata.
Aggiungiamo anche le foglioline di timo, uno spicchio d’aglio tagliato a fettine (togliere l’anima verde) e mezzo bicchierino di cognac e un goccio di Grand Marnier.
Con la pellicola trasparente da cucina copriamo il piatto e lo riponiamo in frigorifero per ben tre ore. La carne così si insaporisce in modo omogeneo.

Le fettine, pulite dalla marinatura vanno soffritte dolcemente con 20 g di burro e con la cipolla tritata.

E ora  è il momento di prendere il mixer e di unire il lardo e il burro rimasto.
Con il mixer c’è da compiere un’opera d’arte per rendere il composto molto fine, anzi finissimo.

Il momento più delicato è l’impiattamento, ma il piacere di distribuire la mousse in piccoli recipienti mono-porzione non ha prezzo, soprattutto dopo 4 ore di lavorazione (!!)

Le singole porzioni vanno riposte in frigorifero, fino al momento di portarle in tavola.

Faremo un figurone con una leggera guarnizione di fiocchetti di panna, le fettine di arance e le foglioline di cerfoglio. Se proprio siamo in forza e super trendy sostituiamo la panna con dei fiorellini, così da avere una guarnizione green.

Accompagnate la mousse con vini rosati (meglio non il bianco con l’anatra) o rossi leggeri.

Silvia Trevisan

Nei prossimi giorni troverete le altre ricette “alternative” per completare il menù

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