La prima prova è andata. Tornano a casa, dopo il test di italiano, gli oltre 52 mila studenti del Lazio che quest’anno stanno sostenendo l’esame di maturità. Tra le tracce uscite quest’anno, si trovano le analisi dei testi di Quasimodo e Moravia, testi argomentativi su “L’Idea di nazione di Chabod”, “L”intervista con la storia” di Oriana Fallaci e i temi di attualità quali “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp” di Marco Belpoliti e la lettera dell’ex ministro Patrizio Bianchi nel periodo della pandemia. Fuori dagli istituti del centro di Roma, dai licei scientifici Righi e Newton ai licei classici Tasso e Visconti, i ragazzi sorridono, in molti chiamano i genitori, qualcuno tira un sospiro di sollievo e traccanna acqua in gran quantità “Spero sia andata bene, le tracce ovviamente non erano facili, ma confido nel fatto che sia andata bene”, racconta Giulio, il secondo a uscire dal liceo Righi. “Ero emozionato, è la prima vera prova che ti mette nel mondo reale e nel mondo del lavoro”, aggiunge. Isabella, del liceo Tasso, invece, è più sicura: “È andata bene, sono contenta di quello che ho fatto, la cosa principale è essere soddisfatti. Tutte le tracce erano fattibili, molto interessanti”. Di altra opinione Valeria del Newton: “Non voglio dire che sia andata male, ma poteva andare meglio, mi aspettavo altre cose”.
Per quanto riguarda le tracce alcuni trovano da ridire sulla comprensione del testo: “Gli autori dell’analisi del testo non li conoscevamo, non l’avevamo fatti a scuola”, dice Paolo del Newton. Dello stesso parere Filippo del Righi: “Sulle tracce letterarie non ero molto preparato, per un fatto anche personale, ma in classe non avevamo trattato molto gli autori, quindi era difficile”. Altri si lamentano delle possibili tracce che circolavano su internet nei giorni scorsi: “Delle cose che si trovavano su internet non ne hanno azzeccata mezza”, lamenta Paolo. Tra quelli che hanno optato per il testo di attualità c’è Francesco: “Devo dire che per me era la traccia più fattibile. Mi piace molto la questione dei social, mi interessa capire come influenzano la società e l’impatto che hanno gli influencer sui ragazzi più piccoli, i quali non si rendono conto che è tutta finzione. Un modo per seppellire le nostre emozioni. Abbiamo paura di restare soli e cerchiamo un rifugio nei social”. Altri hanno scelto il testo argomentativo. “Ho scelto la traccia sul testo di Piero Angela, su rapporto tra sapere e conoscenza”, dice Giuseppe. “Ho fatto il tema sull’idea di nazione, credo sia un tema attuale dal punto di vista lessicale”, sottolinea Riccardo del Visconti. “Si fa spesso riferimento alla nazione, ma non si sa veramente di cosa si tratta o cosa c’è dietro, per cui mi sembrava sviluppabile”.
E adesso si pensa a domani, alla seconda prova, che storicamente spaventa più del tema perchè è quella d’indirizzo. Per chi frequenta lo scientifico la prova di matematica genera sconforto. “Per domani la vedo tragica, la nostra classe è un po’ particolare, metà degli studenti ha avuto la media del tre in matematica per tutto l’anno”, ammette Valeria. “Domani la vedo nera, vedo se riesco a ripassare qualcosa oggi pomeriggio”, promette Paolo. E a chi frequenta il classico, la versione di latino fa paura: “Non sono un fenomeno a tradurre, ma speriamo bene”, dice Riccardo. “Per domani spero sia qualcosa di facile, latino è meglio del greco, ma comunque difficile”, aggiunge Carola.