Un nuovo fascino per la Galleria Alberto Sordi

La Galleria Alberto Sordi (ex Galleria Colonna) a Roma sta per affrontare un cambio di passo impegnativo per diventare il vero salotto del centro Città

galleria alberto sordi

Come un piccolo cuore vivace  proprio nel centro del grande cuore della città. Questa è l’immagine e la vocazione finale delle “gallerie” storiche nelle nostre città e nel mondo. E di questa funzione si stanno, con coraggio e impegno, man mano riappropriando.

Non luogo di transito. Ne’ solo luogo congiunzione fra le varie zone. I cambi di passo che aspettano a breve Galleria Alberto Sordi (già Galleria Colonna) a Roma sono essenzialmente finalizzati a riaffermarne la natura originale. Forse nel tempo si è un po’ perso il significato iniziale delle Gallerie che era quello, tanto necessario, per le comunità di aver un luogo di incontro, di svago e di ottime scelte commerciali. Quasi delle piazze coperte dove confluire e trattenersi. E’ un’operazione lunga e a volte dolorosa ma il fascino e il pregio di questi ambienti passa, anche, attraverso restyling difficili.

Burlington Arcade a Londra è da sempre uno spettacolare alternarsi di meraviglie: dall’alta oreficeria, al marchio top per le calzature. D’accordo, l’acquisto non è per tutti ma, per tutti è imperativo e “imprescindibile” andarci.

Forse l’incrinatura iniziale che ha portato, poi, ad uno rapido declino di questi luoghi è da imputarsi alla trasformazione velocissima dell’offerta commerciale globalizzata e quindi ad una maggior facilità di cassa per il colossi del low cost rapportata a quella di altri brand più selettivi. Si sa che gli affitti in una Galleria importante sono una voce pesante nel bilancio di un’azienda. E di fatto, e un po’ dappertutto è accaduto questo: le vetrine dei grandi marchi sono state sostituite da etichette senza storia ma con cash flow in grande e continua crescita.                                                                                                                              Ci sono voluti anni per capire che questo piano inclinato stava distruggendo l’immagine di questi gioielli dell’architettura e della storia del nostro Paese.

Fra pochi giorni in Galleria Alberto Sordi spariranno i due mausolei/bar che oltre ad essere ingombranti (e non degni di alcuna nota di pregio) producevano un acciottolio di stoviglie sgradevole e soverchiante. Ricordiamo anche che l’unico ristorante presente ha chiuso da poco i battenti. Questo il quadro che si presenterà entro fine mese. Poco sopra abbiamo accennato al ruolo prevalentemente sociale della galleria e sarà quindi imperativa l’offerta di locali e servizi (ristoranti, bar, bagni) di grande richiamo, decoro e di poco impatto strutturale. La vista e il passeggio nella Galleria devono essere liberi, per poterne apprezzare le sfumature architettoniche, lo scorcio che dalle aperture si apre su “pezzi” diversi della Città e per “studiare” con tutta calma negozi e vetrine.

La nuova valorizzazione di Galleria Alberto Sordi combacia perfettamente con il momento felice che vuole risollevare l’immagine del Tridente a partire da via del Tritone dove, fra poche ore inaugurerà la nuova Rinascente. Sarà sicuramente un validissimo polo d’attrazione unico sia per i Romani che per i turisti. E all’uscita dal grande store questo flusso di pubblico (ben diverso dalla massa) troverà ad attenderlo la raffinatezza del “salotto buono” della Galleria. Rifiorito come si conviene ad una meraviglia del decò italiano.

galleria alberto sordi

natale in galleria

galleria alberto sordi

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