Viaggi: fine del boom post pandemia. Adesso gli utenti scelgono Canarie e crociere

Dopo 18 mesi di boom i viaggi vedono un stop, colpa dei forti rincari e dell'incertezza del quadro internazionale

Il rimbalzo positivo post Covid nel settore turismo sembra esaurirsi e dopo 18 mesi i viaggi vedono un stop, colpa dei forti rincari e dell’incertezza del quadro internazionale, a cause delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente spingono le persone ad essere prudenti.

Dal canto loro i tour operator, dopo aver visto un grande boom, reagiscono dichiarando: “Quest’anno per la prima volta anche le Maldive sono in offerta per Capodanno. Ma con bilanci domestici sempre più risicati e pacchetti più costosi la seconda casa si conferma la meta principale”, spiega Andrea Cani, presidente Milano Turismo Confapi.

Come dicevamo il rimbalzo del turismo dopo la pandemia sembra esaurito, “E’ stata una spinta fortissima: non abbiamo mai registrato tante prenotazioni come negli ultimi 9 mesi dell’anno scorso e nei primi 9 di quest’anno. Chi è stato chiuso in casa dalla pandemia ha risparmiato e appena ha potuto è partito. Un effetto che, però, adesso si è esaurito”.

Per le prossime festività rilancio delle crociere, vero ‘must’ di fine 2023 e inizio 2024, infatti “Dal Medio Oriente le grandi navi si sono spostate nel Mediterraneo e pur di fare questa esperienza gli acquirenti scelgono il tour fra le grandi città italiane. Tanti non scendono neppure a visitarle, preferiscono godersi il pacchetto all-inclusive. Poi, ci sono le Canarie che vivono un secondo splendore, dopo gli anni ’70 e ’80”, conclude Cani.

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