Festival di Sanremo si, ma senza vera musica

Un'orgia di stranezze da circo. Sceneggiate e risse da vicolo. Lampi di show individuali. 6 serate invece delle 5 previste. Pseudo artisti cacciati dal palco...

Sanremo era nato come “FESTIVAL DELLA CANZONE”. Quindi una manifestazione puramente musicale.

Difatti al suo esordio nel 1951 pochissime famiglie potevano vantare un apparecchio TV. E in ogni caso le prime edizioni andavano, come giusto, via radio. Si perché, stringi stringi, la TV era dedicata “alla visione” e la radio “al sentire“.

E invece in queste serate sanremesi (assurdamente tirate per le lunghe) si è visto di tutto e sentito praticamente il nulla.

Ormai la musica passa in seconda/terza…posizione a favore dello show. Quasi uno spettacolo circense dove la sfanga, non tanto chi canta meglio ma chi sceglie l’abbigliamento e l’atteggiamento più inatteso e scioccante.

Siamo quindi passati (negli anni) da finte gravidanze avanzate, a farfalline inguinali, da chierichetti pelosi, all’uomo tatuato in costumino mezza gamba in lamè.

Conclusione: in caduta libera il livello del gusto degli italiani e share senza freni.

Ma che ne sarà, dopo questo Festival 2020, dell’evoluzione dell’italica stirpe?

Purtroppo su musica, musicanti, ugole ecc ci mancano dati per parlarne.

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