L’ultima “concessione” dell’amministrazione pubblica, in generale, è qui sotto gli occhi di tutti e suona come un insulto al decoro e alla Città stessa.
Per l’ennesima volta, nel corso dell’anno, p.zza Duomo a Milano è un tripudio di transenne, tubi di acciaio, container e divieti di ogni tipo. Del Duomo si possono intuire alcuni scorci qui e là.
E’ tutto un formicaio di forze dell’ordine, di operai, di trabatelli e supervisori. Tutto questo movimento per il Concerto Live del 27 maggio. Manifestazione ipersponsorizzata e strombazzata con ogni modalità lecita.
Ma il degrado (culturale e civico) che in queste ore tocca Milano vale gli orrori che vive p.zza del Popolo e altri luoghi di Roma come di tantissime altre città.
Com’è giusto che TUTTI possano godere di una serata di allegria collettiva è altrettanto giusto e sacrosanto che TUTTI possano e debbano usufruire, sempre e comunque, degli spazi pubblici e dei monumenti che fanno parte di un contesto storico-sociale.
Qui cascano le varie amministrazioni che confondono, regolarmente, la centralità dell’agglomerato urbano con uno spazio “vuoto” da riempire a piacimento. Vuoi che siano comizi, vuoi concerti e concertoni vuoi che siano manifestazioni di una qualunque sigla e colore, sempre in Piazza si deve andare.
Ma non si erano costruiti, a tempo debito e con gran dispendio economico: stadi, teatri tenda, strutture pensate proprio per ospitare tanta gente in tanti momenti diversi? E dato che l’erba dei campi di calcio non può essere nemmeno sfiorata da scarpe “normali”, forse che p.zza S. Carlo a Torino deve diventare un mattatoio, o p.zza del Popolo a Roma una discarica a cielo aperto, o p.zza del Duomo a Milano un NON luogo buono solo per i piccioni, gli ambulanti e per far cassa?
Cari amministratori le prossime lenzuolate ai balconi dovrebbero essere dedicate a voi: abbasso la cultura e il decoro, viva il casino e il disordine!