Buche vecchie, nuove assunzioni

La viabilità di Roma è inqualificabile e il Sindaco Gualtieri rispolvera una vecchia idea per sistemare tutto. Questo comporta nuove assunzioni (temporanee?) e una spesa che graverà per sempre sulle casse cittadine

8 tra ingegneri e architetti, (reperibili h24 sette giorni su 7) 73 laureati/diplomati tecnici per le attività di sorveglianza e 22 addetti per la centrale operativa.

Diverse tipologie delle squadre in servizio. Quelle a bordo di automezzi e motoveicoli sorveglieranno le sedi carrabili, mentre squadre di camminatori si occuperanno dei percorsi pedonali.

Previsto anche altro personale per il controllo delle piste ciclabili ed altri “specialisti” per l’accertamento di situazioni in caso di emergenza meteo.

Ma perché tutta questa truppa di nuovi “impiegati”?

Ovvio. Per controllare, contare e identificare le buche nei tracciati stradali e non che percorrono Roma.

Sorge una domanda: ma questi operatori della sana viabilità saranno seguiti da squadre di “tappatori” che appena avvistata la voragine la chiuderanno a regola d’arte?

Questo nella gara d’appalto non è specificato. E dopo l’ipotetica tappatura come appariranno le strade di Roma? E’ probabile che assumeranno quell’immagine chiazzata e rammendata che ormai contraddistingue la viabilità capitolina e che potremmo definire, “opus provisorium”.

Saremo attorniati da quelle chiazze nere di bitume (per bitume si intende una miscela di idrocarburi naturali o residuati derivanti dalla distillazione o raffinazione del greggio) che sigillano in modo, per lo più, temporaneo il buco.

Già i solerti ed esasperati cittadini avevano trovato un modo sano e per niente costoso di evidenziare le “fosse”: armati di spray giallo fluo le marcavano circolarmente. Naturalmente si gridò alla genialata e il Campidoglio proclamò che con questo aiuto della popolazione il problema sarebbe stato risolto prontamente. Nulla si mosse.

Ora il Sindaco Gualtieri toglie le ragnatele dal progetto e stabilisce di farlo ripartire con una spesa di circa 10 milioni che malcontati sono 3 volte tanto l’importo iniziale!

E gli avvallamenti e traballamenti dei sampietrini sono previsti nell’appalto? E le strisce per gli attraversamenti pedonali?

La viabilità e pedonabilità romana sono ormai intollerabili e i pochi interventi fatti finora sono stati irrisori e derisori nei confronti della comunità, senza dimenticare che i rattoppi hanno in genere una durata brevissima perché non sostenuti né da manutenzione né da interventi su base risolutiva.

Se abbiamo tempo e voglia possiamo anche gridare al miracolo, nell’attesa di vedere le strade romane lisce e come nuove, ma la storia ci insegna che non succederà praticamente nulla, certi però che il gruppone dei nuovi addetti graverà per sempre sulle tristi casse capitoline.

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