Carnevale: e le scuole chiudono ancora

Non solo Covid: ogni scusa è buona pur di tenere le scuole chiuse.

Lo sappiamo benissimo che “a Carnevale ogni scherzo vale” E difatti, eccoci, ci siamo.

Bandito causa Covid ogni festeggiamento, cancellata ogni sfilata di carri allegorici (anche quella di Rio de Janeiro) non ci resta che piangere sui coriandoli inutilmente comperati.

Ma il vero bubbone di questi giorni riguarda la scuola in generale e parte la controversia: scuole chiuse o scuole aperte? Studenti normalmente sui banchi o a struscio e nulla facenti?

Dopo tanti mesi di DaD e di aule disperatamente deserte alle Istituzioni deputate alla questione pare giusto e sacrosanto dare ai fanciulli qualche giorno di vacanza. Che possano divagarsi e dimenticare finalmente, libri e interrogazioni!

E’ una scelta tragica e assurda che mette le famiglie in difficoltà (perchè gli adulti/lavoratori non hanno diritto alle vacanze) e fa precipitare l’Italia sempre più in basso nella classifica della qualità dell’istruzione.

In realtà oggi sarebbe il giorno delle maschere ma, a quelle purtroppo siamo abituati da mesi anche se sono sempre e tutte uguali.

E mentre nessun sindacato si ribella al nuovo stop dell’insegnamento ecco che già le acque ribollono alla proposta di recuperare, in parte, i giorni sacrificati al Covid.

E qui viene bene il concetto di M. D’Azeglio:”l’Italia è fatta ora DOBBIAMO FARE GLI ITALIANI”.

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