I 36 anni di latitanza di Cesare Battisti raccontano una storia di vergogne e ingiustizie internazionali.
La fuga di un bandito a volte può suscitare ammirazione e interesse. Il fascino del lupo solitario che beffa tutti, che schiva i colpi della legge solo grazie al suo fiuto e alle proprie capacità. Un fascino proibito che ha sedotto grandi scrittori e registi e che ha dato vita a libri e film che sono rimasti nella storia. Cesare Battisti non è nulla di tutto ciò: LUI E’ UN TERRORISTA e UN ASSASSINO, aiutato dalla politica, facilitato dai servizi segreti. Ogni fuga era una tavola ben apparecchiata con tempismo e insolenza. Una vita di rischi calcolati e di amicizie ad alti livelli. Una vita insanguinata ma sempre col sorriso beffardo sulla faccia. Battisti: un bandito da sofà.