E’ arrivata la neve e come da copione Chiara Ferragni fà la sua comparsa la dove il manto è più soffice, più bianco e più costoso. Così le ultime immagini, per niente casuali, ci arrivano da S. Moritz e dall’hotel a 5 stelle, per gran parte dei follower inarrivabile, ma che per lei è si è rivelato essere completamente free. Come free è stato tutto l’arredamento della cucina della nuova casa, ipertecnologica dotata di intelligenza artificiale e come è free quasi tutto quello che l’influencer indossa, che usa o che fa.
Circa 30 milioni di follower fanno di lei una vippessa dei social su cui molti brand si sentono di investire convinti che bastino 2 foto o un breve accenno nelle storie pubblicate per veder accorrere frotte di nuovi compratori, volutamente replicanti, e decretare, così, l’atteso successo presente e futuro.
Ma a dir la verità noi saremmo decisamente stufi di questa sovraesposizione della Ferragni, di suo marito e di quelle 2 creaturine usate senza ritegno per moltiplicare immagini e ricavi.
Brava lei che ha pescato nel lato debole dell’Italia che ancora sogna e sbava davanti alla ricchezza senza freni e senza sforzo; ottima imprenditrice di se stessa che galleggia fra quei milioni di italiani che vedono nella saga della Ferragni e famiglia, l’ennesima telenovela se non addirittura il miraggio di un mondo fantastico tipico dei vecchi fotoromanzi.
Cabine armadio grandi come appartamenti (dicono), scarpiere a perdita d’occhio, borse da migliaia di euro, bagni che solo negli emirati avrebbero il coraggio di replicare e figli (minori) che sgambettano per casa vestiti da elfi.
Basta, però, cercare su Google ed ecco che appare il vero significato della parola influencer: “personaggio di successo, popolare nei social…che è in grado di influire sui comportamenti e sulle scelte di un determinato pubblico”. Esaminata la definizione a voi pare che si possa applicare alla Chiara nazionale? Neanche per idea. Tutto quello che fa o che si mette addosso e il mondo nel quale si muove sono talmente lontani dalla realtà media e ci fanno, ormai, venire l’orticaria certi sfoggi e certe realtà assolutamente inutili e fuori posto.
La sfilata milionaria di accessori non fa gola, praticamente, a nessuno proprio perchè sono degne solo di una milionaria ingaggiata per metterla in esposizione.
Nel mondo del futile, dell’avere per essere, dell’apparire a qualunque costo, l’immagine di Chiara Ferragni rappresenta il vertice e la sublimazione del nulla purchè sia firmato e ti faccia emergere, senza talento alcuno, a vaporosa divinità dell’incoerenza di fronte ad un Paese (il nostro) che ha bisogno di vere certezze e di futuro.