Consultazioni: invochiamo il silenzio

Stanchi e rintontoniti dal pre e post votazioni chiediamo un attimo di pausa. Han voluto la bicicletta? ora pedalino in silenzio

 

Finché dalle stanze del Quirinale non uscirà il nome di chi dovrà formare il governo chiediamo il silenzio. Ce lo meritiamo dopo essere stati inondati da un fiume di parole inutili dei vincitori e dei vinti. Prima e dopo il 4 marzo. Eppure maggiore concretezza ce la aspettavamo da chi pretende di saper governare il Paese e oltre metà della nostra economia: scuole, sanità, previdenza, etc.. Invece abbiamo visto solo gran tatticismi politici misti a piccoli battibecchi. Piccoli, perché i futuri reggenti (in pectore) non sapendo ancora da che parte penderà la bilancia preferiscono scaramucciare stando alla finestra. “personaggetti” (direbbe qualcuno) di cui non andar fieri. Ora, comunque, vorremo che tutto e tutti fossero stoppati dal Presidente della Repubblica con un coraggioso segnale politico che, senza fare rumore, li istruisse al duro mestiere di essere uomini responsabili e degni della Nazione

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